OMICIDIO DI KHRYSTYNA NOVAK: CHI HA LETTO I MESSAGGI DA LEI RICEVUTI DOPO LA SCOMPARSA?
UN CASO ALLA VOLTA FINO ALLA FINE OMICIDIO DI KHRYSTYNA NOVAK: CHI HA LETTO I MESSAGGI DA LEI RICEVUTI DOPO
UN CASO ALLA VOLTA FINO ALLA FINE
OMICIDIO DI KHRYSTYNA NOVAK: CHI HA LETTO I MESSAGGI DA LEI RICEVUTI DOPO LA SCOMPARSA?
Criminologa Ursula Franco: “Escludo che l’omicidio sia ascrivibile ad una organizzazione criminale, a mio avviso è un omicidio senza un vero movente, penso più ad un omicidio d’impeto commesso da un soggetto con un disturbo del controllo degli impulsi che disprezzava la vittima.”
La sera di sabato 31 Ottobre 2020 Khrystyna Novak, 29 anni, il suo compagno Airam Gonzalez Negrin, 41 anni, e il di lui figlio minore sono stati condotti in questura a Pontedera in seguito ad una perquisizione.
Al Gonzalez sono state sequestrate 2 pistole e droga.
Dopo il fermo del Gonzalez, intorno alle 22.15, Khrystyna è stata riportata a casa dalla madre del figlio del Gonzalez, la donna si era infatti recata in commissariato a Pontedera per riprendere il ragazzo che avrebbe dovuto passare il week end con il proprio padre.
Il giorno dopo il fermo del Gonzalez, domenica 1 Novembre, intorno alle 8.30, Khrystyna ha parlato con sua madre Inna al telefono, le ha detto che voleva dormire ancora e che l’avrebbe chiamata più tardi, cosa che poi non ha fatto.
Circa mezzora dopo, il vicino Francesco Lupino ha suonato per due volte al campanello della casa di Airam e Khrystyna.
Sempre domenica 1 Novembre, almeno in due occasioni, Khrystyna ha parlato al telefono con l’amica Julia che vive in Ucraina, un’ultima volta intorno alle 23.00, le ha riferito che lo stesso vicino, Francesco Lupino, aveva litigato con il compagno il giorno prima dell’arresto e che aveva paura di lui.
Durante la telefonata intercorsa tra Khrystyna e Julia nel pomeriggio, Khrystyna, in due occasioni, ha riferito all’amica che il vicino Francesco le stava bussando alla porta.
Le ha anche detto che aveva poche sigarette e che eventualmente avrebbe chiesto proprio a lui di procurargliele.
Il 3 Novembre, tre amiche di Krhystyna, su invito della madre Inna in ansia perché non riusciva a contattarla, si sono recate a casa di Khrystyna, una prima volta intorno all’ora di pranzo per chiedere ai vicini se avessero visto Khrystyna e se avessero un numero di telefono per poter contattare il figlio del suo compagno, le 3 ragazze sono poi tornate a casa di Airam e Khrystyna nel pomeriggio in compagnia di un ragazzo, hanno scavalcato il cancello sul retro, hanno trovano la chiave nella toppa della porta sul retro, sono entrate in casa per “al massimo 30 secondi”, hanno preso il cane di Khrystyna, hanno chiuso la porta e si sono allontanate portando con sé la chiave.
“Chi l’ha visto?” Ha diffuso uno screenshot che mostra che alcuni messaggi inviati da un’amica a Khrystyna su uno dei suoi due telefoni sono stati letti dopo la sua scomparsa, sono quelli del 3 e del 5 novembre. Per completezza risultano letti anche i messaggi del pomeriggio del primo novembre ai quali Khrystyna però non rispose. Infine non sono stati letti quelli delle 9.29 e delle 9.30 del 2 novembre, giorno in cui Khrystyna potrebbe essere stata uccisa.
Chi ha letto i messaggi del 3 e del 5 novembre inviati a Khrystyna dall’amica?
Qualcuno ha inserito la scheda di Khrystyna nel proprio telefono?
Il 6 Novembre, la ex moglie di Airam è entrata in casa di Airam e Khrystyna per prelevare alcuni vestiti da portare in carcere all’ex marito.
È entrata in casa con le proprie chiavi.
È anche entrata nell’auto dell’ex marito per chiudere un finestrino e vi ha trovato il mazzo di chiavi in uso a Khrystyna che ha portato via.
L’uomo che l’ha accompagnata, un operaio che lavora per l’ex marito, ha riferito alla giornalista della trasmissione “Chi l’ha visto?” che quel giorno non c’erano chiavi nella toppa della porta sul retro.
La ex moglie di Airam sostiene di aver chiamato un numero d’emergenza per segnalare, non senza difficoltà, la scomparsa di Khrystyna.
Una vera e propria denuncia di scomparsa è giunta in Questura solo il 9 Novembre.
Riportiamo di seguito le parole del Vicequestore di Pontedera Luigi Fezza:
“La segnalazione della scomparsa ci arriva il 9 Novembre, quindi 9 giorni dopo, da parte di uno studio legale di Roma incaricato dal consolato a cui si è rivolta la madre che non aveva più notizie della figlia qui in Italia. Il giorno successivo, perché la segnalazione è avvenuta la sera, il giorno successivo siamo ritornati nella villetta abbiamo trovato le chiavi alla porta, siamo entrati ma non c’era traccia della donna, abbiamo trovato una borsa appartenente alla scomparsa al cui interno vi era il passaporto ma non vi erano altri effetti personali. La casa era nelle condizioni in cui l’avevamo lasciata quando abbiamo fatto la perquisizione, all’incirca, quindi niente di particolare, l’unica cosa abbiamo visto, abbiamo trovato degli escrementi di cane in cucina, quindi probabilmente il cane è rimasto, un cane di compagnia che aveva la donna, era rimasto qualche giorno da solo.”
Chi e perché era in possesso di un’altra copia della chiave della porta sul retro della casa di Airam Gonzalez Negrin?
Dottoressa Franco, Khrystyna si è allontanata o è stata uccisa?
Sappiamo che Khrystyna ha detto all’amica che avrebbe aspettato Airam a casa. Se si fosse allontanata volontariamente avrebbe portato con sé il cane e i suoi documenti, avrebbe poi contattato il Gonzalez dopo aver saputo che l’uomo aveva ottenuto i domiciliari. E poi, se fosse viva e si nascondesse avrebbe comunque chiamato sua madre per rassicurarla.
Dottoressa Franco, chi ha letto i messaggi inviati a Khrystyna da un’amica il 3 e il 5 novembre?
Chi ha ucciso Khrystyna potrebbe essersi appropriato dei suoi 2 telefoni per evitare che squillassero, potrebbe averli tenuti con sé finché non è venuto a conoscenza della segnalazione della scomparsa.
L’assassino ha forse sperato che nessuno si preoccupasse delle sorti della Novak?
Ha forse pensato che il solo Airam, e solo una volta uscito dal carcere, ne avrebbe denunciato la scomparsa?
È forse rimasto spiazzato dalla reazione della madre di Khrystyna che ha inviato già il giorno 3 Novembre le amiche a controllare se Khrystyna fosse in casa?
Ha inserito la scheda del telefono di Khrystyna per leggere i messaggi da lei ricevuti nell’intento di capire se qualcuno la stesse cercando?
Dottoressa Franco, che cosa vorrebbe chiedere ai vicini?
Vorrei chiedere a Marisa, la moglie di Giuseppe Mentessi, intorno a che ora e di quale giorno, se il 2 o il 3 novembre, abbia sentito dei rumori provenire dalla casa di Airam e Khrystyna.
È chiaro che Marisa non può riferirsi alle ore seguenti al momento in cui le amiche di Khrystyna prelevarono il suo cane perché sappiamo che quando Marisa sentì dei rumori provenire dalla casa di Airam il cane si trovava ancora lì tanto che il Lupino attribuì quei rumori al “raspare del cane”.
In parole povere, mi chiedo se i vicini, alcuni dei quali si accordarono sul giorno in cui sarebbero dovuti andare “di persona alla polizia di Pontedera”, fossero già preoccupati prima dell’ora di pranzo del 3 novembre ovvero prima di essere stati allertati dalle amiche di Khrystyna o cominciarono invece a preoccuparsi delle sorti della ragazza solo in seguito.
Peraltro il cane è stato ritrovato nel pomeriggio del 3 novembre dalle amiche di Khrystyna in una camera al piano di sopra e non al piano in cui si trova la porta d’ingresso dell’abitazione.