STELLANTIS: CIGO dal 12 Aprile al 02 Maggio 2021
Ora basta! È evidente che il problema dello stabilimento Stellantis di Melfi non è solo congiunturale
SATA di Melfi
STELLANTIS-stabilimento di MELFI, ha fatto ulteriore richiesta di CIGO dal 12 Aprile al 02 Maggio 2021
COMUNICATO STAMPA STABILIMENTO STELLANTIS DI MELFI:
SIAMO A 17 SETTIMANE DI CASSA INTEGRAZIONE ENNESIMA DOCCIA FREDDA
Il 7 dicembre scorso, FCA comunicava che il 3° turno per la Jeep Compass e per le ibride sarebbe partito il 15 febbraio.
Pertanto, dal 4 gennaio al 14 febbraio, sarebbe stata utilizzata la cassa integrazione per gestire i lavoratori temporaneamente in esubero da ricollocare sul 3° turno di Compass e ibride nonché per formarli alle nuove lavorazioni.
Il 3° turno non è mai partito e l’azienda ha continuato a prolungare la cassa integrazione, senza interruzioni.
Da inizio gennaio, tutti i giorni oltre 1.000 lavoratori sono in cassa integrazione.
Inoltre, ci sono state delle fermate per settimane intere per Compass e ibride e alcune collettive che hanno coinvolto tutti i 7200 lavoratori dello stabilimento Stellantis di Melfi.
Abbiamo chiesto incontri locali e un incontro a livello nazionale, in data 5/3/2021, per chiarire il futuro dello stabilimento di Melfi, ma ad oggi o non ci sono stati o sono risultati infruttuosi. Invece oggi l’azienda ha prorogato ulteriormente la cassa integrazione fino al 2 maggio: sono ormai 17 le settimane consecutive di cassa integrazione!
Ora basta! È evidente che il problema dello stabilimento Stellantis di Melfi non è solo congiunturale.
Certamente ci sono le ricadute della pandemia COVID sul mercato dell’auto e sulla fornitura di componenti (semiconduttori).
Ma non può essere solo questo.
Il problema appare ben più grave e probabilmente prelude a interventi di tipo strutturale, nell’organizzazione dello stabilimento e nel sistema di forniture dell’indotto, così come già si vocifera.
Temiamo che sia una vera e propria strategia di ridimensionamento dello stabilimento Stellantis di Melfi.
Ma vorremmo dir sin da subito che Melfi e il suo indotto non si toccano, a Melfi non si può perdere nessun posto di lavoro.
Non ci siamo mai sottratti alle nostre responsabilità, come rappresentanti dei lavoratori e come organizzazioni sindacali firmatarie del contratto di lavoro.
E proprio per questo chiediamo rispetto e non accettiamo ulteriori dilazioni per chiarire la situazione e adottare le misure necessarie, che tutelino però anche i lavoratori e i livelli occupazionali, nello stabilimento Stellantis e nell’indotto.
Non accetteremo un ridimensionamento della realtà industriale di Melfi.
Pertanto, nella tarda serata è stato già convocato il consiglio della RSA Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcfr dello stabilimento Stellantis di Melfi che avvierà, al termine della giornata odierna, la procedura di raffreddamento per prevenire e risolvere i conflitti collettivi; un percorso che prevede anche un livello nazionale di confronto tra le parti, oggi più che mai opportuno e dirimente.
È arrivato il momento di fare chiarezza con la massima unità e coinvolgimento di tutti i lavoratori.
Melfi, 16 marzo 2021
FIM UILM FISMIC UGLM AQC
STELLANTIS MELFI: CUPPARO, INTENSIFICHIAMO AZIONE PER SOLLECITARE CONFRONTO SU PIANO INDUSTRIALE
“L’allarme lanciato oggi da Fim, Uilm, Fismic, Uglm, Aqcf sul futuro dello stabilimento di Melfi (Stellantis-Fca) dopo l’annuncio della proroga della cassa integrazione fino al 2 maggio prossimo, è raccolto dalla Giunta Regionale che da tempo ha sollecitato l’a.d. Tavares ad un confronto sul piano industriale del Gruppo che riguarda Melfi”
Lo sostiene l’assessore alle Attività Produttive Francesco Cuppparo riferendo che insieme al Presidente Bardi sta seguendo l’evoluzione della situazione.
“Già in occasione della fermata dello stabilimento il 5 febbraio scorso, a causa del mancato arrivo dall’estero di componenti – ricorda Cupparo – ho scritto all’a.d. Stellantis Carlos Tavares e al presidente del Gruppo John Elkann sollecitando un incontro”
“Riteniamo dunque necessario per allontanare ogni preoccupazione espressa dai sindacati e per rasserenare i lavoratori che con la cig stanno pagando un prezzo alto – dice l’assessore – intensificare la nostra azione nei confronti di Stellantis e del Governo Draghi per ottenere risposte chiare ed immediate.
Il Governo a questo punto deve adoperarsi per un tavolo specifico coinvolgendo i Ministri interessati.
Non solo lo Stato ha investito molto sulla fabbrica lucana ma è il caso di ricordare al nuovo a.d. che di recente la Regione con la sottoscrizione del Contratto di Sviluppo firmato con Invitalia-Mise-Fca, per 136 milioni di euro, ha investito proprie risorse finanziarie (2 milioni) a sostegno del piano industriale per la produzione della Jeep Compass ICE, introducendo il modello PHEV (plug-in hybrid electric vehicle).
Ho ribadito, a nome del Presidente Bardi, la piena disponibilità ad accompagnare Stellantis in ogni programma di sviluppo industriale e quindi a continuare il percorso dei Contratti di Sviluppo o avviando nuove azioni di partnership.
Ma è prioritario – conclude – mostrare al tavolo le carte sul presente e sul futuro di Melfi”
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