ACCERTATO FOCOLAIO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO: MAULELLA POSITIVO
Arrivati i risultati di alcuni tamponi processati: Cicala è negativo ma alcuni suoi collaboratori no
Tutto ha avuto inizio in Consiglio regionale, al quarto piano del palazzo, con il contagio di uno dei più stretti collaboratori del presidente Carmine Cicala, Mario Giordano. Di lì è partita una girandola che sta causando un vero e proprio mini focolaio. Effettuati i tamponi d’obbligo, si è scoperto che anche il dirigente della struttura di comunicazione, Pierluigi Maulella Barresi, ha contratto il coronavirus. Come lui anche altri dipendenti della struttura, come Vito Summa.
Tra i contagiati anche uno dei tecnici informatici che lavora al primo piano, ma che girano per l’intero palazzo per le attività di manutenzione. Si tratta di Carmine Tursi. Ad attendere l’esito del tampone anche il Dg Libutti. Per fortuna gli altri dipendenti del primo piano, compreso il presidente Carmine Cicala, pur essendo stati a stretto contatto con i positivi, sono risultati negativi ai tamponi. Anche se però considerato il diffondersi del virus nelle prossime ore sono previsti altri test di controllo, sia sui soggetti ieri risultati positivi, sia su tutti quelli rientranti nella catena dei contatti dei contagiati. Appare davvero paradossale che nonostante tutte le misure di sicurezza previste dai vari protocolli, proprio in un luogo che dovrebbe essere deputato per antonomasia al contenimento della diffusione dell’emergenza pandemica, possa diffondersi così il virus.
La situazione, apprasa allarmante già dal primo momento, ha fatto slittare anche la seduta del Consiglio regionale prevista per martedì scorso nonostante fosse non in presenza. Era stato lo stesso presidente Cicala comunicare ai consiglieri il rinvio dell’Assise a data da destinarsi per la predisposizione della messa in quarantena fiduciaria del personale amministrativo dell’Ufficio di Presidenza. Seguiremo nelle prossime ore le evoluzioni per capirne di più. Certamente il quadro che emerge non è propriamente da allarme rosso, ma nello stesso momento non può essere sottovalutato. Sia per importanza dei soggetti coinvolti che per la diffusione che il virus sta prendendo nel palazzo