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FDI: LA MELONI NON PERDE TEMPO AL POSTO DI CAIATA ARRIVA GEMMATO

A meno di 24 ore dalle dimissioni dell’onorevole lucano nominato il neo commissario regionale. Intanto in Regione i meloniani notificano a Bardi l’allargamento del gruppo

Come preannunciato le commissioni di Salvatore Caiata da segretario regionale di Fratelli d’Italia non sono affatto false. Anzi. A differenza della Lega, la leader Giorgia Meloni dopo neanche 24 ore dall’annuncio ha subito nominato un nuovo commissario per la Basilicata. Si tratta dell’onorevole Marcello Gemmato. Alle elezioni politiche del 2018 è eletto deputato di Fratelli d’Italia. È membro e segretario dal 2018 della XII Commissione affari sociali, responsabile nazionale del dipartimento sanità, di professione farmacista.

Ma soprattutto, raccontano di lui, persona di grande professionalità che ama il Sud, proprio perchè proveniente dalla vicina Puglia. La Meloni non ha voluto perdere tempo, ma soprattutto con la nomina del neo Commissario (che pare non avrà un incarico breve in Basilicata) ha voluto mettere a tacere chi sosteneva che la mossa dell’onorevole di Caiata nel rimettere nelle sue mani il mandato da segretario fosse solo strategica, per poi passare tra qualche giorno a rimettere la fiducia a Caiata e proseguire come prima. Ma se anche la Meloni ha espresso solidarietà all’onorevole Caiata la scelta di dare una ventata di aria fresca in Basilicata dopo lo scossone subito dall’indagine che vede Caiata coinvolto, è certamente una mossa azzeccata in un periodo in cui il suo partito sta alzando il livello di consensi su tutto il territorio. Dopo gli attestati di stima giunti per Caiata non sono tardati anche quelli di buon lavoro per il neo commissario.

Dalla segreteria del partito che ha elencato le numerose doti di Gemmato: «Persona di grande professionalità, responsabile nazionale del dipartimento sanità, già tanto vicina al nostro territorio che non ha mai fatto mancare la sua presenza in Basilicata nelle tante occasioni in cui è stato interessato alle nostre cause, che siamo certi saprà onorare il ruolo che gli è stato meritatamente affidato e portare avanti il successo che il nostro partito sta costruendo su tutto il territorio»; all’ultimo arrivato in casa FdI, il consigliere regionale Tommaso Coviello: «Il neo commissario saprà guidare con la massima diligenza la segreteria regionale e rafforzare il rapporto già intrapreso con i territori e la società civile».

FRATELLI D’ITALIA BUSSA ALLA PORTA DI BARDI

Mentre i vertici nazionali si muovevano per riempire il vuoto lasciato dal segretario regionale Caiata, in Regione Basilicata una truppa di meloniani bussava alla porta del governatore lucano Bardi. Con a capo l’assessore regionale all’Ambiente Rosa, l’onorevole Caita, il capogruppo Vizziello e i consiglieri, Baldassarre, Quarto e Coviello hanno incontrato il presidente Bardi nella sala Verrastro. Sul tavolo una questione fatta tutta di numeri e politica. I meloniani hanno voluto notificare, ma certamente il presidente se ne era già a conoscenza, che il gruppo in regione è cresciuto in numeri consistenti: da una presenza a ben quattro. Insomma, se prima era minima la rappresentatività oggi FdI può giocarsela benissimo alla pari con Lega e Forza Italia.

Questo in estrema sintesi il messaggio che Fratelli d’Italia ha voluto lanciare a Bardi. Dal suo canto il governatore in maniera molto schietta avrebbe replicato che al momento, come già notificato alla stessa Meloni nell’incontro avuto alcune settimane fa, gli equilibri non verranno cambiati. Prima di novembre non verrà preso in esame nessun rimpasto di Giunta. Solo dopo la scadenza naturale anche del presidente del Consiglio Cicala (Lega) si potrebbe rimettere tutto in gioco e dare vita a un Bardi 2.0. Per ora quindi a FdI non resta che aspettare e attendere “tempi migliori”.

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