FIT-CISL, POTENZA: “POSITIVO UN DIPENDENTE DELLE SCALE MOBILI”
È doveroso da parte nostra ringraziare la Protezione Civile di Potenza che effettua il servizio di tamponi drive-in -Dichiara la Segreteria Regionale della FIT-CISL di Basilicata
È doveroso da parte nostra ringraziare la Protezione Civile di Potenza che effettua il servizio di tamponi drive-in -Dichiara la Segreteria Regionale della FIT-CISL di Basilicata.
Nella prime ore del 18 Marzo abbiamo appreso di un caso di positività trai dipendenti delle Scale Mobili, e tempestivamente si è cercato di smorzare un eventuale focolaio di contagio, dapprima chiedendo alla Protezione Civile di Potenza di effettuare dei tamponi ai lavoratori che erano stati in turno con il dipendente contagiato, e successivamente facendo formale richiesta al Sindaco Mario Guarente e alla Società Trotta Bus di effettuare uno screening Tempestivo ai dipendenti.
Con gentilezza, professionalità e disponibilità nella giornata di ieri sono stati eseguiti i primi tamponi, dei quali abbiamo appreso questa mattina che per alcuni è già pervenuto il risultato di negatività.
Il Sindaco e l’Azienda Trotta dopo pochi minuti hanno dato un riscontro prepositivo e favorevole alla nostra proposta, alla quale abbiamo dato piena disponibilità e collaborazione, al fine di tutelare i lavoratori.
Sulla stampa locale abbiamo letto che alcuni Sindacati si sono sentiti turbati dalla nostra scelta di collaborazione fattiva con l’azienda e amministrazione Comunale, e di questo ci dispiace ma crediamo che il Sindacato, abbia l’obbligo di trovare la soluzione più tempestiva e risolutiva delle problematiche, i titoloni sui giornali non ci interessano, la FIT è scevra da qualsiasi pregiudizio Politico e Aziendale, ma antepone il bene dei lavoratori a tutto il resto.
Infine – conclude il comunicato- rinnoviamo la nostra disponibilità al confronto e al dialogo costruttivo in tutti i settori da noi rappresentati, nonostante le critiche di taluni, che farebbero bene a studiare le norme di settore e anteporre il bene dei lavoratori a quello del proprio ego.
La Segreteria Regionale