PRESENTATI “ACERENZA CHE VORREI” E “KIT BEBÈ”
L’Amministrazione pensa ai genitori, ai commercianti e agli studenti, con iniziative ah hoc
«L’andamento demografico di molti piccoli borghi e, di conseguenza, anche del nostro, è drammatico. La media annuale di nascite dell’ultimo decennio fatica a completare la decina- dichiarano da Acerenza il Sindaco Fernando Scattone e l’Assessore Carmen Salandra– e le prospettive future non sono di certo migliori. Ad oggi, in questo 2021 Acerenza ha potuto dare il benvenuto ad 1 solo bebè. Che, dato il periodo storico che stiamo vivendo, nel quale le interazioni sociali necessariamente vengono meno, non ha potuto neppure celebrare come meriterebbe».
«Questa amministrazione -afferma Salandra, Assessore comunale di Acerenza al Bilancio e alla programmazione- ha voluto dimostrare vicinanza ai neo-genitori acheruntini, abbattendo i muri e le distanze che ci separano, e regalando un cesto colmo di prodotti necessari per la cura dei neonati dal valore di 150,00 euro. Kit-bebè vuole essere l’abbraccio che oggi non possiamo dare.
Non è una misura di sostegno alle famiglie in difficoltà (ecco perché abbiamo deciso di non inserire bonus monetari ma solo prodotti utilizzabili) ma è un gesto trasversale che arriva in ogni nuova culla».
In ogni caso all’interno del kit bebè i neo genitori troveranno anche un vademecum informativo redatto a cura dell’amministrazione, che descrive le forme di sostegno statale a cui si può fare domanda e le modalità di applicazione.
«Trasversalità e inclusività sono state dunque, le nostre motrici: il kit arriva a casa nel neonato contestualmente alla sua registrazione all’ufficio anagrafe comunale e, nel regolamento adottato, è previsto il riconoscimento del cesto ad ogni tipo di genitori (congiunti, spostati, divorziati, single, genitori adottivi…) indipendentemente dallo stato di famiglia. Ancora una volta, un modo di integrare ogni singolo cittadino (soprattutto i nuovi!) all’interno della comunità.
E poi, ovviamente, il nostro pensiero ai commercianti acheruntini che, a breve, potranno rispondere ad una manifestazione di interesse in merito. L’idea è quella di dare la possibilità ai commercianti di inserire loro omaggi, buoni e sconti all’interno del cesto, utilizzabili entro un anno dalla nascita del bebè. Già immaginiamo voucher come “Sconto del 20% sulla tua prima cena da genitore” oppure “Prendi due tutine, una la paghi a metà prezzo”. Insomma, un modo semplice per vivacizzare anche il commercio».
Un’altra iniziativa è il Concorso a premi “Acerenza che vorrei”, il cui regolamento prevede due sezioni per le scuole: «sezione A per la primaria e sezione B per la secondaria di primo grado, per consentire agli studenti di presentare le proprie idee di buone pratiche di educazione civica che vorrebbero veder realizzate».
Una Commissione composta dal Sindaco, un consigliere di maggioranza, un consigliere di minoranza, il Dirigente Scolastico e il referente per l’insegnamento dell’educazione civica valuterà i lavori determinando i vincitori di ciascuna sezione. I premi consistono in buoni per l’acquisto di libri, ingressi a cinema, teatri e musei, prodotti dell’editoria, corsi di teatro, musica e lingue straniere per un valore di 300€ al primo classificato, 200€ al secondo e 100€ al terzo.
Gli obiettivi di questa iniziativa, conclude la Consigliera Elena Monaco «sono il potenziamento dell’educazione civica impartita nelle scuole, il sostegno alle famiglie nel percorso scolastico dei propri figli e il rafforzamento della cultura».