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«DA OGGI INIZIA UNA NUOVA STAGIONE PER LA LEGA UN GRUPPO PIÙ COESO E DECISAMENTE PIÙ FORTE»

Il consigliere Aliandro ci svela sensazioni e progetti a pochi giorni dal nuovo incarico di capogruppo del Carroccio in Regione

Gianuario Aliandro è il neo capogruppo della Lega in Regione. Una scelta che ha spiazzato un po tutti. Ma nonostante per molti sembra non impersonificare il più classino dell’uomo giusto al posto giusto lui nel suo nuovo incarico ci crede. Non solo. Il suo obiettivo è proprio quello di voler dimostrare agli altri che il lavoro che ha fatto in questi anni in Regione lo hanno preparato per nuove responsabilità e impegni.

Certo, l’aria da politico “navigato” ci vorrà ancora molto per essere raggiunta, vista soprattutto la giovane età, ma la voglia e la caparbietà con cui ha deciso di affrontare questa nuova sfida certamente gli apriranno la strada. Il consigliere Aliandro non nasconde certamente l’emozione quando qualcuno lo chiama capogruppo, ma la grinta con cui risponde alle nostre curiosità non gli manca. Non dimentica di ringraziare chi lo ha preceduto, l’ex collega di partito Tommaso Coviello, ma non nega di voler puntare a una nuova Lega fatta di coesione, grinta e affidabilità. Ma soprattutto che sappia rispondere alle istanze dei cittadini.

Consigliere Aliandro, è stato da poco nominato capogruppo in Regione della Lega. Una nomina come dichiarato stesso da lei inattesa. Si sente pronto?

«Sì, come detto da lei si tratta di una nomina inattesa, che mi inorgoglisce particolarmente poiché è un segno di stima e fiducia da parte del segretario regionale Roberto Marti, del suo vicesegretario Massimo Zullino, del senatore Pasquale Pepe, dei miei colleghi consiglieri, degli assessori e di tutti i vertici del gruppo Lega Basilicata, che ho l’obbligo morale di rappresentare al meglio e senza risparmiarmi. Un ruolo che mi onora e al tempo stesso mi responsabilizza e che eserciterò con la massima trasparenza. Sono certo del sostegno che mi daranno tutti i miei colleghi, ed anche grazie a loro svolgerò il compito affidatomi col massimo impegno. Impegno che credo, peraltro, di aver profuso anche in questi due anni da consigliere, con proposte di legge a mia firma e atti concreti volti a migliorare l’azione di governo».

Il ruolo che è chiamato a rivestire non è certo dei più facili. Su di lei graverà il compito di mantenere unito il gruppo e di dialogare anche con gli altri capigruppo di maggioranza e opposizione, e abbiamo visto che in passato non è stato poi così facile.

«Da oggi inizia una nuova stagione: siamo il gruppo più numeroso, forte ed eterogeneo ed è ora di sfruttare al meglio tutte queste potenzialità. Non posso negare che talvolta ci sono delle discussioni su alcuni temi, ma credo sia normale confrontarsi sulle cose, ognuno apportando il proprio punto di vista. Alla fine, ciò che conta è trovare una soluzione condivisa per il bene dei lucani. I rapporti con gli altri capigruppo sono cordiali, da due anni a questa parte ho sempre cercato di instaurare un clima di rispetto e dialogo con tutti».

Lei ha preso il posto di Tommaso Coviello che ha scelto di passare a Fratelli d’Italia. Un abbandono che ha sorpreso tanti. Voi colleghi ve lo aspettavate?

«La scelta di Coviello ha sorpreso tutti ma ognuno di noi è libero di poter fare le proprie scelte sia nel campo della vita privata che in quello della vita politica».

Consigliere Aliandro, possiamo dircelo. La Lega è sempre stata alla ribalta della cronaca per le lotte intestine tra le varie anime del partito. Conseguenze che inevitabilmente anche in Regione non vi ha fatto presentare come un gruppo coeso.

«Come dicevo prima, nonostante a volte siano emerse diverse sensibilità e punti di vista contrapposti su alcuni temi, abbiamo sempre trovato delle soluzioni condivise. La dialettica politica passa anche attraverso il confronto e talvolta lo scontro. Spesso gli organi di stampa hanno riportato, enfatizzandoli, i momenti di tensione all’interno del nostro gruppo, ma è innegabile e naturale che ci siano anche momenti di discussioni e frizioni in ogni partito. Il mio obiettivo sarà quello di rendere questo gruppo sempre più coeso affinché possa continuare ad appoggiare efficacemente l’azione del Governo Bardi, così come abbiamo sempre fatto».

Anche all’interno della stessa maggioranza le divisioni sono state all’ordine del giorno. Ristabiliti i nuovi assetti crede si possa lavorare per dare risposte alle istanze dei lucani?

«La nostra mission è proprio dare risposte ai lucani: è quello che stiamo facendo fin dal momento della nostra elezione, nonostante le inevitabili difficoltà dovute al momento storico che stiamo vivendo da un anno a questa parte. In questo tempo scandito dalla pandemia, il Governo Regionale ha ovviamente dovuto accordare priorità alle scelte inerenti la grave crisi sanitaria ed economica che ne è conseguita».

I lucani sperano in un cambiamento anche nella gestione regionale. La campagna elettorale del centrodestra è stata proprio incentrata su questo. Ad oggi si è visto oggettivamente poco. Quando devono attendere ancora i lucani?

«Le ripeto in questi due anni abbiamo fatto delle cose, a volte però non siamo riusciti a comunicarle efficacemente ai nostri cittadini. Sicuramente c’è tanto ancora da fare, ma ci tengo a precisare che l situazione ereditata dai governi precedenti è complicata. Scardinare un sistema durato oltre trent’anni non è semplice né veloce».

Come accennava anche lei il momento storico non è dei migliori. Il Covid ha inciso fortemente su aspetti economici ma anche sociali. Consigliere Aliandro se dovesse immaginare un futuro per la Basilicata quale sarebbe.

«La mia idea di una Basilicata nuova è già un progetto in via di concretizzazione: stiamo portando avanti tematiche importanti, a volte anche impopolari, ma con il piglio deciso di chi vuole dare un taglio netto con il passato. I temi cardini a cui dare nuovo slancio sono: la sanità, le infrastrutture, l’agricoltura e l’ambiente. Alla base di tutto ci sarà la tutela del lavoro, che deve diventare il motore trainante della nostra Regione».

Ferdinando Moliterni

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