ELISOCCORSO 118, LA STORIA SI RIPETE 2 ANNI DOPO. ALIDAUNIA COL RICORSO AL TAR RISCHIA DI FAR SALTARE TUTTO: GARA SOSPESA
La società che in parte gestisce l’attuale affidamento, rischia via Tar di mandare nuovamente all’aria la gara Suarb da 38milioni di euro
Maxi appalto della Suarb, importo a base di gara pari a 36milioni e 381mila euro, per l’affidamento del servizio di soccorso sanitario con elicottero e per l’affidamento della gestione, manutenzione ed assistenza antincendio presso le basi operative e le superfici impiegate nell’ambito del sistema dell’emergenza-urgenza della Regione Basilicata: si riparte, anzi no.
Dalla Stazione unica appaltante della Regione Basilicata (Suarb) ancora l’avviso di sospensione delle procedura d’appalto ed in particolare del termine di presentazione delle offerte che era stato stabilito per le ore 12 del 16 marzo. Per l’elisoccorso lucano, continua a non esserci pace. La prima indizione dell’appalto è del febbraio del 2019. Poi il ricorso alla Giustizia Amministrativa da parte di Alidaunia Srl, con la Regione Basilicata «non costituita in giudizio», e la vittoria, per via dell’accoglimento parziale, al Tar di Basilicata.
La Regione, inoltre, vagliato il verdetto, riscontrò, da parte sua, «l’insussistenza di elementi a sostegno dell’appellabilità della sentenza». Così dalla Suarb, l’invito all’Asp di Potenza , ad «assicurare l’adeguamento del progetto di servizio» in base alle determinazioni ricavabili dal verdetto stesso dei giudici lucani.Dopo un anno di lavoro, il 2020, la reindizione dell’appalto. Sull’elisoccorso del 118, però, la storia appare ciclica.
Nuova pubblicazione della gara, nuovo ricorso al Tar da parte di Alidaunia Srl. Il Tar di Basilicata, a seguito di una «sommaria delibazione», ha rilevato «sufficiente fumus boni iuris», accogliendo, di conseguenza, l’incidentale istanza cautelare per la sospensione dell’efficace degli atti dell’appalto e disponendo il riesame degli atti di gara impugnati. Oltre alle contestazioni sulle «caratteristiche aeronautiche e sanitarie degli elicotteri proposti per il servizio», in particolare 2 dettagli del ricorso Alidaunia attirano l’attenzione: le doglianze sulle parti della lex specialis che «in direttamente impongono l’ indicazione dei nominativi del personale all’atto della presentazione dell’offerta» e la previsione relativa al lasso temporale di 60 giorni entro cui addivenire alla fornitura degli elicotteri.
Proteste “curiose” se si considera, per esempio e in via astratta, che 2 mesi per disporre degli elicotteri sono certamente pochi, ma se chi partecipa all’appalto già non li ha a disposizione. Simili valutazioni, sempre in via generica, potrebbero coinvolgere anche la citata «indicazione dei nominativi del personale», ma sarà compito dei giudici entrare nel merito del ricorso di Alidaunia Srl.
Nell’ultima udienza, il Tar ha ritenuto opportuno acquisire dalla Regione Basilicata e dall’Asp, per quanto di rispettiva competenza, «una dettagliata relazione amministrativa riepilogativa delle attività effettivamente svolte in conseguenza del cennato verbale di riesame» degli atti di gara impugnati. L’appalto da 36milioni e 381mila euro per l’affidamento del servizio di soccorso sanitario con elicottero nell’ambito del sistema dell’emergenza-urgenza della Regione Basilicata rimane, pertanto, sospeso.
La prossima udienza al Tar sarà ad aprile, ma nel frattempo Alidaunia continuerà in parte a gestire in proroga, con particolare riferimento ai servizi di terra, l’elisoccorso del 118 Basilicata.