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ALLA SCADENZA DELL’INCARICO, ECCO LA PROROGA PER COLASURDO

Dal Dg di Martino la deroga, ignote le motivazioni e sconosciuta anche la durata: «Sino a nuove determinazioni del Direttore generale»

Prossimo al 65esimo anno di età, per Antonio Prospero Colasurdo, alla fine del mandato, la “buona” notizia: il Direttore generale dell’Irccs Crob di Rionero in Vulture, Gerardo di Martino, ha prorogato il suo incarico di direttore sanitario. A Colasurdo, l’incarico triennale era stato conferito nel febbraio del 2018, ora a marzo, però, la proroga che già a colpo d’occhio appare carente sotto più profili. A risultare assente, per esempio, è il “quanto” della proroga: «Sino a nuove determinazioni del Direttore generale di questo Istituto (Irccs Crob, ndr)». Si sa da quando è iniziata, «a far data», ma non è nota la durata. Sul versante motivazionale, poi, identica incompletezza poichè non esplicitate le ragioni del prolungamento dell’incarico.

La proroga non contiene neanche la formula di stile, che da sola comunque non è sufficiente, delle paventate esigenze di continuità dell’attività amministrativa. In via generale il Dg, in questo caso di Martino, nel rispetto dei principi di trasparenza, nomina il direttore sanitario «attingendo obbligatoriamente agli elenchi regionali di idonei, anche di altre regioni, appositamente costituiti, previo avviso pubblico e selezione per titoli e colloquio, effettuati da una Commissione nominata dalla regione».

Per ora, non si sa per quanto, però, la carica è stata sottratta, data la proroga in favore di Colasurdo che è anche il vicario del Direttore generale per i casi di assenza o di impedimento di quest’ultimo, alla procedura comparativa. Che sia legittimo o meno, chissà, senz’altro poco chiaro.

Ferdinando Moliterni

3807454583

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