COMPRO CASA A PREZZO SIMBOLICO” IL PROGETTO DELLA FEDERAZIONE DEI LUCANI ALL’ESTERO
Il presidente delle Associazioni Lucane in Svizzera, Ticchio, ha elaborato una missiva che «con l’aiuto
dell’Anci Basilicata» punta a tutti i comuni della regione al fine di uscire dal «degrado e spopolamento»
Il presidente delle Associazioni Lucane in Svizzera, Ticchio, dopo la pubblicazione di un nostro articolo risalente allo scorso febbraio, ha elaborato una missiva «con l’aiuto dell’Anci Basilicata» da inviare a tutti i comuni della regione al fine di uscire dal «degrado e spopolamento». «Con il presente gesto – ha sottolineato Ticchio come Associazionismo Lucano nel mondo desideriamo proporci positivamente suggerendo, nel nostro piccolo soluzioni per uscire da questo continuo degrado e spopolamento dei nostri Comuni, sopratutto quelli interni e di montagna» affinché la proposta «arrivi in primis a tutti i Comuni della nostra regione, ma anche alle Istituzioni preposte e a tutti i nostri corregionali residenti, per dire che, se lavoriamo insieme, insieme forse possiamo vedere la famosa luce in fondo al tunnel».
Di seguito, il testo integrale.
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Signor Presidente Salvatore Adduce, Signori Sindaci della Regione Basilicata come Federazione Lucane all’estero per dare respiro a tutti i 131 Comuni della nostra regione, vi segnaliamo questo nostro progetto: “Compro Casa a Prezzo Simbolico” Mettere in sicurezza e recuperare gli immobili dei nostri Comuni in uno stato di abbandono, forse potrebbe comportare non solo una “Riqualificazione Urbanistica e Paesaggistica” ma anche un ripopolamento dei nostri Comuni, soprattutto quelli interni e di montagna, nello stesso tempo veicolare e muovere una forte, fresca e costante economia futura, ossigeno puro per una stragrande maggioranza dei nostri
Comuni. È questo in sostanza, il cuore del progetto – “Compro Casa a Prezzo simbolico”. Progetto che ha già conquistato interesse in tanti piccoli e medi borghi su tutto il territorio nazionale Italiano, perché non sperimentarlo anche nei Comuni della nostra Regione. Le Federazioni Lucane all’estero che aderiscono alla presente iniziativa, propongono alle singole Amministrazioni Comunali la dove ci fossero case vetuste, vuote e fattiscente di censirle e metterle in rete sul mercato virtuale e non, prima che cadano definitivamente a pezzi, mettendole in vendita al prezzo simbilico di Euro 10.sia a noi Lucani all’estero sia agli Italiani residenti sul territorio nazionale e a tanti altri soggetti interessati. Indipententemente chi sarà l’acquirente, i propri impegni sono, quello di assumersi le spese notarile e l’impegno di provvedere alla ristrutturazione nell’arco di almeno 3 anni. Visto che, man mano che passano gli anni tante di queste case vetuste, diroccate e abbandonate, con il passare degli anni – dicevo iniziano a diventare un peso per i proprietari, ma anche un pericolo pubblico.
Pertanto il nostro progetto e quello di dar vita a una “riqualificazione urbanistica e paesaggistica” insomma,si tende di riportare in questi Comuni non solo un ripopolamento, ma anche una serie di attività culturali, economiche e imprenditoriali a tutto campo. Soffermandoci su questo aspetto, un progetto di questa portata potrebbe contribuire alla rinascita dei Comuni e con essi anche i propi centri storici potrebbero ritornare a vivere. Ci rendiamo conto che tante saranno le osservazioni per una concreta riuscita del presente progetto che potrebbero emergere, in primis trovare i proprietari che cedono il proprio immobile.
A questo proposito, sappiamo con certezza che oggi come oggi essendo il proprio immobile vetusto, diroccato e fattiscente per molti proprietari è diventato un grosso problema e un peso sia sotto il profilo delle spese fisse, sia sotto un’eventuale messa in sicurezza dello stesso, in tantise possono ne fanno volentiere a meno di questo pesante fardello, percio` in tanti casi prima se ne liberano e meglio é. A questo punto è chiaro a tutti, che chi si assume l’onero di acquistare un’immobile a prezzo simbolico, sa benissimo che entro tre anni, come precisato precedentemente, l’acquirente ha l’obbligo di ristrutturarlo nel tempo stabilito. Per il buon esito del progetto, come garanzia bisogna auspicare una fideiussione con l’Amministrazione Comunale in carica, affinché anche se i passaggisono ben defniti é bene ricordare che, chi acquista deve adempire ai suoi impegni presi. Nel dettaglio, la proposta di dar vita al presente progetto, lo stesso ha bisogno di alcuni punti fermi. Primo: il Comune funga da intermediario tra il proprietario e l’acquirente.
Secondo: trovare il modo piu`semplice per arrivare al traguardo della domanda/ offerta degli immobili vetusti e fattiscenti situati nei singoli Comuni Lucani. Terzo: Ovviamente, come Federazioni Lucane all’estero siamo disponibili a mettera al servizio di questo progetto tutta la nostra logistica. Logistica che puo` essere veicolata anche attraverso i siti degli stessi Comuni, possibilità da utilizzare per evitare spese supplementari, che non devono gravare sui bilanci Comunali. Quarto: Gli immobili in questione non entreranno in possesso dei Comuni non incideranno e non incrementereranno il patrimonio Comunale improduttivo. Negli interventi di riqualificazione degli immobili, glistessi potranno essere di varie finalità: abitative, uffici singoli o in comune per il lavoro da casa, alberghi diffusi, B&B, ristoranti, bar, biblioteche, librerie, altre variante non sono certe escluse.
Quinto: Per far si che questi punti trovano un giusto equilibrio le Amministrazioni Comunali sono chiamati a stilare una sorta di regolamento Comunale per gestire correttamente il presente progetto, dove tutti devono attenersi e rispettarlo. Signor Presidente Salvatore Adduce, Signori Sindaci, come Federazione Lucane all’estero con il presente progetto desideriamo renderci utili e propositivi per un futuro a corto e lungo termine che riguarda il rilancio dei nostri Comuni da dove sono partiti i sostri antenati, tutti insieme siamo chiamati ad adoperarci per il loro bene. Se non ci inventiamo delle vie d’uscite, la stragrande maggioranza di questi nostri Comunisono destinati in pochi anni ha chiudere. Sia chiaro, non intentiamo insegnare niente a nessuno, desideriamo solo collaborare e contribuire a un futuro piu` roseo per i nostri Comuni e i nostri concittadini che li abitano ancora, ma anche per la nostra Regione.
Per raggiungere il presente obiettivo mettiamo a disposizione di tutti coloro che come noi credono ancora in un svolta dei nostri Comuni, le nostre strutture Fedederative e Associative per raggiungere il presente obiettivo, percio` vi suggeriamo e vi invitiamo a prenderne atto della presente proposta. Ancora una volta il futuro della nostra Regione è legato al mondo dell’emigrazione, come già è successo dal dopo guerra fino agli anni novanta, poi chi sa perché, si è deciso di non puntare piu` sulla propria emigrazine, cosi da quel momento tutto è crollato, Comuni, Regioni e Italia intera, se tutto cio` non fosse avvenuto, oggi non saremmo qua a inventarci un nuovo futuro.
Chi vuole capire, capisca. Il presente progetto è stato elaborato dalle seguenti Federazioni e Associazioni Lucane all’estero, cioè dalla Federazione Lucana in Svizzera, Canada, Cile, Uruguay, Columbia, Brasile, Germania, Australia, dalle Associazioni facendo funzioni di Federazioni, Peru`, Panama e altre singole Associazioni interessate al progetto.