REGIONE: FATTO IL PUNTO SUI GAL
Incontro con l’assessore Fanelli su stato di avanzamento attività
Si è tenuto, in modalità telematica, un incontro con i quattro Gruppi di azione locale (GAL) chiamati ad attuare le Strategie di Sviluppo Locale nel quadro del programma comunitario Leader (La Cittadella del Sapere, Lucus, PerCorsi e Start 2020), con l’obiettivo di fare il punto sullo stato di avanzamento delle attività realizzate sui territori di riferimento e definire ulteriori strategie, anche in raccordo con il Dipartimento Politiche agricole e forestali.
Ad aprire il tavolo l’autorità di gestione del Psr 2014-2020 Vittorio Restaino, il quale ha sottolineato “l’importanza di monitorare costantemente l’avanzamento dei Piani di Azione e, nel contempo, pianificare le attività del prossimo biennio, che vedrà l’impiego di ulteriori risorse provenienti dal Feasr e dal Next Generation EU”.
L’assessore alle Politiche agricole e forestali Francesco Fanelli ha rimarcato l’importanza del ruolo che i GAL svolgono sul territorio: “I Gal rappresentano un punto di riferimento fondamentale nelle cosiddette aree vaste. È auspicabile un forte raccordo strategico e operativo fra le diverse azioni previste dal PSR 2014-2020 e i piani di azioni dei Gal – ha spiegato Fanelli – favorendo anche il coordinamento con la Strategia Aree Interne. Occorre uno stretto coordinamento funzionale per un utilizzo virtuoso e complementare delle risorse che, attraverso fonti diverse, giungono sui territori”.
I rappresentanti dei quattro GAL – ribadendo il particolare ruolo di cerniera rivestito nei confronti delle comunità e delle aree di riferimento – hanno illustrato le misure dei relativi piani di azione, gli interventi realizzati e da realizzare nei prossimi due anni, con un focus su risorse impegnate e spese.
“Bisogna accelerare l’attuazione fisica e finanziaria dei programmi, in vista delle scadenze temporali previste dalla normativa comunitaria – ha continuato l’assessore – per tradurre in risultati concreti i tanti sforzi che pur si compiono nelle diverse aree della regione, grazie all’impegno di soggetti pubblici e privati. Un fattore di accelerazione può essere certamente la programmazione e la realizzazione di progetti coordinati fra tutti i GAL e la Regione, favorendo il coordinamento degli interventi e creando un effetto moltiplicatore di risorse. La sperimentazione di tale modello potrà da subito riguardare importanti temi quali l’agricoltura sociale e la promozione del territorio, accogliendo proposte avanzate dal tavolo del partenariato regionale, recentemente riunitosi proprio per il confronto sulla programmazione dello sviluppo rurale per il biennio 2021-2022. In tal modo – ha concluso Fanelli – credo si possa lanciare un messaggio di aggregazione, con l’obiettivo di un più efficace ed efficiente utilizzo delle risorse finanziarie nei prossimi due anni di transizione”.