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VACCINI, LE COOPERATIVE PRONTE A FARE LA PROPRIA PARTE

Dopo l’annuncio di Bardi sulla task force inviata da Figliuolo la proposta: «Per immunizzare più persone serve una vera accelerazione sull’intero territorio»

«Le nostre cooperative sono pronte a fare la propria parte, mettendo a disposizione del commissario per l’emergenza Figliuolo, del presidente Bardi e dell’intera comunità regionale il proprio bagaglio di competenze, di esperienza, di profonda conoscenza territoriale per velocizzare la somministrazione dei vaccini e contribuire a sconfiggere il virus».

È quanto dichiarano i rappresentanti dall’Alleanza delle cooperative Basilicata – il presidente Bruno e i copresidenti Crocco e Guidotti – dopo aver appreso dell’invio in regione da parte del commissario Francesco Paolo Figliuolo, su sollecitazione del presidente Bardi, di una task force composta da un medico e da due infermieri. «L’invio di questa squadra è un gesto sicuramente apprezzabile, ma rischia di essere poco incisivo ai fini di un’accelerazione decisa della campagna vaccinale nel nostro territorio.

Per immunizzare rapidamente le popolazioni delle aree interne, in particolare quelle categorie che hanno una ridotta possibilità di movimento, occorre coinvolgere al più presto la rete delle cooperative in una programmazione ben coordinata con le istituzioni e i dipartimenti preposti.

Non c’è città o paese lucano dove non operi almeno una cooperativa che conosce bene il territorio e quelle stesse persone, prendendosene cura quotidianamente». Le cooperative godono infatti di una presenza che si innerva in tutti i 131 comuni lucani, nelle aree interne, nei borghi più remoti, elargendo i propri servizi di assistenza domiciliare, socio assistenziale e socio sanitaria. «Sono le stesse cooperative che sono state in prima linea durante tutte le fasi della pandemia prendendosi cura dei più fragili, dei più bisognosi; gli stessi che, adesso, possono e vogliono contribuire a proteggere.

E alcuni degli operatori di queste cooperative, ancora oggi, al netto dei proclami e a discapito delle priorità, aspettano la propria dose di vaccino». «Ciò di cui la Basilicata ha stretto bisogno – conclude l’Alleanza delle cooperative – sono pertanto i vaccini e il coinvolgimento e la valorizzazione delle risorse umani e professionali di cui già dispone»

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