BARDI RICOMPONE I COCCI E GARANTISCE: UNA RIUNIONE PRIMA DI OGNI CONSIGLIO
Dopo l’ennesima assise sciolta per mancanza del numero legale, con Cariello e Acito contrari, il presidente riunisce la maggioranza. Ma quanto tempo durerà?
La maggioranza di centrodestra in Regione Basilicata si mette in moto per l’ennesimo buon proposito in vista delle festività pasquali. La riunione di maggioranza convocata ieri mattina, dopo l’ennesima querelle in casa centrodestra andata in onda nell’ultimo Consiglio regionale (che ha visto Acito e Cariello dissociarsi dal resto del gruppo), ha partorito la volontà di riunirsi prima di ogni Assise per evitare di arrivare impreparati alle discussioni previste all’ordine del giorno.
Assessori e consiglieri di centrodestra si sono impegnati a vedersi prima di ogni Consiglio, per discutere unitamente di mozioni, proposte di leggi e così via. Indicando nell’apposita riunione la linea da seguire, per mostrarsi così meno impreparati agli occhi della gente. Decisione saggia verrebbe da dire, peccato che sembra di rivivere un déjà-vù. È un obiettivo o solo un buon proposito? La domanda è lecita considerato che ad ogni crisi, querelle o mal di pancia dei membri della maggioranza la soluzione propinata è sempre la stessa: maggiore collaborazione, più coesione e soprattutto più dialogo tra tutte le parti in causa. Bardi come sempre si propone, come fatto anche ieri, di fare da collante. Di garantire una riunione almeno 24 ore prima del Consiglio e dettare la linea da seguire in modo unitario. A reggere il timone sarà lui poi toccherà ai capigruppo assicurarsi che ogni singolo consigliere si adegui alle scelte della maggioranza. Visto i precedenti anche questa volta si scommette che l’impresa durerà al massimo un mese, per poi finire come successo nell’ultima seduta del Consiglio che un gruppo di centrodestra in disaccordi con gli altri si scolli per dire la loro.
Questa volta c’è, però, da dire che né Acito né Cariello che si sono mostrati come i due dissidenti avessero torto. La loro “protesta” è nata semplicemente per non assecondare il diktat di alcuni colleghi di far cadere il numero legale. Per loro era importante continuare i lavori del Consiglio, considerato che bisogna discutere di questioni importanti. Nonostante qualcuno abbia detto che questa sia la legislatura con più Consigli svolti, verrebbe da sottolineare meglio la qualità che la quantità. Serve a poco convocare un Consiglio a settimane se poi i lavori durano solamente un paio di ore e quando si deve discutere di questioni importanti ci si defila.
Forse meglio poche sedute e casomai fiume, come succedeva in passato, ma mostrarsi uniti davanti agli atti importanti. Se già la pandemia sta rallentando il normale svolgimento dei lavori più di qualcuno, presidente del Consiglio in testa, sarebbe ora si adoperasse per rimettere in moto la macchina amministrativa. In tutto questo lunedì la maggioranza si riunisce. Sul tavolo non solo la Pdl di Aliandro sulle royalty per gli altri comuni vicino i pozzi di petrolio ma anche la questione bilancio. Bardi su questo ultimo punto sembra essere stato più chiaro del solito, dopo che passerà in Giunta il Consiglio non potrà vacillare. Staremo a vedere se l’ultimo buon proposito resterà in atto per l’approvazione più importante.