CONTINUA IL DISASTRO TOTAL(E): NEGATA AUTORIZZAZIONE A NUOVO POZZO
La Sottosegretaria Fontana risponde al deputato lucano Cillis su nuove estrazioni in Basilicata: «Carenza di dati e monitoraggio insufficiente»
Nel rispondere su “Tempa Rossa” all’interpellanza urgente del deputato lucano del Movimento 5stelle, Luciano Cillis, la Sottosegretaria di Stato per la Transizione ecologica, Ilaria Fontana, è stata netta: il Ministero ha dato parere negativo alla proposta di Total di realizzare, in Basilicata, un nuovo pozzo Gorgoglione 3.
Riscontrato un «quadro generale del progetto carente e non organico, con criticità acute che permangono anche dopo numerose integrazioni presentate in diverse fasi». «In particolare ha sottolineato la Sottosegretaria Fontana -, è stata riscontrata una carenza di dati e analisi finalizzate a proteggere le risorse idriche dell’aria, schemi e dati di monitoraggio insufficienti o non accessibili, una carenza del quadro della geologia e dell’idrologia dell’area, mancata considerazione degli idrocarburi nei modelli di dispersione degli inquinanti in atmosfera e mancate informazioni sulla consistenza, la distribuzione e l’uso dell’habitat delle specie vulnerabili». Resa note, inoltre, anche la «diffida a Eni per non aver adempiuto alle prescrizioni presso la Raffineria di Taranto», come ha precisato il parlamentare pentastellato Vianello.
Il riferimento è alla «mancata ottemperanza a una prescrizione in ambito Via, relativo alla Variante piano di gestione terre da scavo, presentato dalla società Eni nella raffineria di Taranto, in Puglia». Nella risposta, il collegamento tra Total ed Eni, come ha dettagliato la Sottosegretaria, è che nella raffineria di Taranto viene trattato, oltre a quello estratto al Cova di Viggiano, anche il greggio prodotto nella concessione Gorgoglione, «ad essa trasportato mediante un oleodotto interregionale che collega il Centro di trattamento alla raffineria».