IL SUD DEVE ESSERE UN SECONDO MOTORE

Fare della Basilicata il centro del Mezzogiorno continentale: è questa l’ambiziosa proposta che viene fuori dalla seconda puntata di “Laboratorio polico”, la trasmissione in onda su Cronache Tv e voluta dall’associazione formata da cittadini e politici nata qualche mese fa.

Il tema delle tre puntate in programma – la prima andata in onda lo scorso 19 marzo e la terza prevista per venerdì 2 aprile prossimo – è incentrato sulla individuazione delle priorità di utilizzo del Recovery Fund per la ripresa e la resilienza della Basilicata a partire dai territori, declinando i vari argomenti di cui è composto il piano di ripresa e resilienza, in salsa lucana.

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) è, come noto, il programma di investimenti che l’Italia deve presentare – entro il prossimo 30 aprile alla Commissione europea nell’ambito del Next Generation EU, lo strumento con una dote di 672,5 miliardi di euro messi in campo per rispondere alla crisi pandemica provocata dal Covid-19.

Il Pnrr si articola in 6 missioni per realizzare gli obiettivi economico-sociali definiti nella strategia del governo: digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura; rivoluzione verde e transizione ecologica; infrastrutture per una mobilità sostenibile; istruzione e ricerca; inclusione e coesione; salute.

La seconda puntata di Laboratorio politico si è incentrata sulle infrastrutture e la mobilità sostenibile. Quali sono le infrastrutture indispensabili in Basilicata? Cosa manca? E Cosa si può realisticamente sperare di ottenere?

Tra gli ospiti l’onorevole Salvatore Margiotta – già sottosegretario alle infrastrutture nel Governo Conte II e attualmente impegnato nella commissione infrastrutture del Senato è stato chiaro: “i fondi del Recovery fund saranno impegnati nell’alta velocità ferroviaria che è considerata sostenibile sia dal punto di vista ambientale che sociale”. Le tratte che interesseranno anche la Basilicata e che sicuramente saranno finanziate del Recovery Fund sono l’alta velocità Taranto Potenza Battipaglia, iniziando proprio dalla tratta Potenza Battipaglia, con l’obiettivo di risparmiare almeno mezz’ora sul tempo di percorrenza che ad oggi conosciamo per arrivare a Napoli o a Roma. Ci saranno anche interventi sulle Fal potenziando sia la metropolitana di Potenza che la tratta materana che va all’ospedale Madonna delle Grazie.

Per le strade, autostrade o ferrovie “minori” che pure sono infrastrutture e che pure necessitano di finanziamenti bisognerà rivolgersi altrove. Su sollecitazione dell’avvocato Molinari di Laboratorio politico, anche su questo l’onorevole Margiotta è stato chiaro: l’Europa ha scelto la ferrovia come infrastruttura sostenibile e non le strade, ma questo non vuol dire che non esistano altri strumenti “ordinari” per far fronte alle problematiche delle strade del sud e lucane in particolare.

Nello specifico ha ricordato i già esistenti contratti di programma con Anas e Ferrovie che prevedono molti finanziamenti per la Basilicata. I finanziamenti ci sono insomma ma non sono nel Recovery fund. Nel dibattito condotto in studio dalla giornalista Angela Bovino come sempre accompagnata da esponenti dell’associazione Laboratorio Politico, questa volta oltre al già citato avvocato Molinari, il Consigliere comunale al Comune di Potenza già assessore all’urbanistica della scorsa consiliatura, Rocco Pergola, sono intervenuti molti autorevoli ospiti a cominciare da Bruno Tabacci, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega alla programmazione e coordinamento economico, al professor Adriano Giannola Presidente della Svimez Associazione per lo sviluppo del mezzogiorno; sono intervenuti anche il Presidente di Confindustria Basilicata Francesco Somma, la presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani Maria Pisani, il Presidente della Provincia di Potenza Rocco Guarino e Gianni Molinari, giornalista economico capo redattore de Il Mattino.

Tutti sono stati concordi sull’utilità del più ampio dibattito sui temi e hanno plaudito all’iniziativa del questionario da somministrare ai lucani al quale tutti sono invitati a partecipare per far emergere le priorità e i fabbisogni della regione Basilicata in relazione alle 6 macro-missioni individuate dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. I dati che emergeranno consentiranno al gruppo di Laboratorio politico di elaborare un documento che contenga proposte di azioni e progetti nella propria città e in generale nella regione Basilicata. Il link al questionario si trova nella pagina Facebook di Laboratorio Politico