BARDI E LE PROMESSE DA MARINAIO. DÀ BUCA ALLA RIUNIONE CON I SUOI
Il presidente non si presenta, come stabilito, all’incontro prima del Consiglio. Sarà assente anche oggi. Maretta nel centrodestra
l presidente della Regione Basilicata, ancora una volta, disattende le aspettative della sua maggioranza. Bardi apre aver smesso definitivamente i panni del generale per vestire quelli da marinaio, soprattutto quando si tratta di promesse. C’è maretta infatti nella ,maggioranza, come avevamo raccontato nei giorni scorsi, il governatore lucano aveva promesso di cambiare metodo.
Dopo l’ennesima scintilla scoccata nel centrodestra nell’ultimo Consiglio regionale (sciolto sempre per mancanza del numero legale) Bardi aveva promesso di riunirsi con tutti i consiglieri di maggioranza per discutere dei temi da affrontare poi in aula. Alla prima prova dei fatti la promessa non è stata mantenuta. Bardi infatti non si è presentato alla riunione del centrodestra che si è svolta ieri pomeriggio, indispettendo più di qualche consigliere. Come se non bastasse il presidente avrebbe fatto notificare che non sarà presente neanche ai lavori del Consiglio di oggi. Insomma, il presidente invece di appianare i vecchi malumori ne crea di nuovi.
Di questo assenteismo e mancato mantenimento degli impegni iniziano ad essere stanchi anche in maggioranza. Più di qualcuno avrebbe infatti fatto comprendere che se pur non fisicamente si sarebbe almeno potuto collegare in teleconferenza. Mostrando così di essere leale verso l’intera coalizione, invece di lasciar detto che se la decisione è presa dall’intero gruppo va bene anche per lui. Frase che però non sempre si tramuta nella realtà, considerato che più volte non avrebbe nascosto il suo malcontento per alcune mozioni o leggi presentate dalla sua stessa maggioranza.
Cosa che sarebbe successa anche nell’ultimo Consiglio, proprio sulla legge che porta la firma di Aliandro (Lega) sui fondi da destinare agli altri comuni vicini ai pozzi di estrazione. Senza le modifiche necessarie che sarebbero state apportate appunto nella riunione di ieri la legge non sarebbe andata a genio al generale. Motivo che ha indotto alcuni della maggioranza a lasciare i lavori prima del tempo nell’ultimo Consiglio, che ha portato un certo malcontento soprattutto in Acito (FI) e Cariello (Lega) che non si sono adeguati al diktat dei colleghi Ed è proprio su questa presa di posizione che all’indomani il presidente ha deciso di convocare la maggioranza , partorendo la scelta di riunirsi prima di ogni Consiglio regionale.
Un modo per rendere il gruppo più coeso e arrivare preparati ai lavori senza dare l’immagine di una maggioranza sfaldata. Eppure dopo solo sette giorni da questa nuova disposizione Bardi lascia da soldati a discutere di leggi importanti che oggi saranno al vaglio dell’Assise. Le promesse di Bardi sembrano più quelle di un marinaio che di un generale.