«LA VERA RIPRESA PARTE DA POLITICHE GIOVANILI MERITOCRATICHE E PROVVIDA GESTIONE FINANZIARIA»
Intervista al consigliere di Matera Casino (FI): «L’amministrazione attuale non ha una visione produttiva ed economica che aiuti le attività commerciali»
Le recenti vicende socio-economiche materane e le interrogazioni oggetto della prossima riunione consiliare dibattute e analizzate dal consigliere di opposizione Nicola Casino dello schieramento di Forza Italia, che anche alla luce della recente politica finanziaria sulle linee programmatiche del governo cittadino, fa in esclusiva per Cronache Lucane un “bilancio” globale sull’attuale situazione. E’ notizia recente che tre ragazzi materani dopo aver disarcionato dalla propria bicicletta elettrica un loro coetaneo, prima di rubargliela gli hanno procurato delle lesioni tali da mandarlo al pronto soccorso.
Ma che succede a Matera? «Leggevo poco fa anche io la notizia dell’aggressione e furto. Intanto mi complimento con le forze dell’ordine per il tempestivo intervento che ha portato all’immediato arresto dei malviventi. A Matera noi non tolleriamo questi atti che offendono la storia di una città che è sempre stata sicura. Credo che questo reato non sia sicuramente attribuibile a una questione di crisi che molto spesso oggi viene utilizzata per giustificare o per attenuare le responsabilità di chi pone in essere reati anche di minore entità. Il furto di una bicicletta associato anche a una aggressione sicuramente non è trascurabile ed è indice di un crescente grado di inciviltà probabilmente dovuta a una mancanza di segnali veri da parte della comunità che deve comunque essere attenta anche a queste cose».
Prendendo spunto dall’accaduto le chiedo un commento sulle criticità, da lei stesso più volte segnalate, di uno dei presidi di legalità in città: la sede della Polizia Municipale. «Sì, ne discuteremo nel prossimo consiglio comunale. Io ritengo che le istituzioni vadano rispettate tutte e si debba garantire loro il decoro all’immagine. Faccio un esempio: quando sono diventato consigliere comunale la prima cosa che ho fatto è stata scendere al piano terra del comune per verificare le condizioni effettive di questi locali dove ha sede la Polizia Municipale e al di là della situazione indecorosa imperante, archivi allocati in sgabuzzini senza estintore eccetera, la sensazione che ho avvertito è che non trovandomi di fronte ad una caserma ma a dei locali del comune il cittadino che si reca al comando di polizia locale pensa di avere a che fare con dei semplici impiegati e che quindi può anche porsi in una “maniera confidenziale” senza il doveroso rispetto che comunque ci vuole; quindi manca proprio quell’approccio che funge anche da deterrente». Torniamo alle problematiche giovanili a Matera.
«Non intendo attribuire colpe a nessuno sulla vicenda di criminalità accaduta, ma sulle problematiche giovanili se io fossi stato il sindaco di questa città nel limite delle mie possibilità, e questo tema ha fatto parte anche della mia campagna elettorale, nella composizione del mio staff avrei scelto soltanto giovani di Matera con le adeguate competenze; cioè non avrei premiato la bandiera di partito. E poi parliamoci chiaro, per i giovani avrei dato l’esempio fissando per i miei stretti collaboratori da me opzionati, delle remunerazioni eque e senza arrivare a delle somme da farne le più alte di sempre: 76mila € lo staff, 96mila € il portavoce e 53mila € più oneri l’addetto stampa.
Doveva passare il messaggio, che non è passato, che in questa città può ancora trionfare la meritocrazia e la competenza e invece in questa città continua ad essere premiata l’appartenenze del colore politico». Il disagio giovanile è sinonimo di disoccupazione e spopolamento. Che ne pensa? «Il problema attuale della Basilicata e quindi anche di Matera, su cui non si riesce a dare una risposta concreta proprio in termini di sviluppo e di investimento è proprio lo spopolamento. In 9 anni la Basilicata che è una regione piccola ha perso 25mila residenti; al 31 dicembre 2019 i residenti sono 553.254 e vi è stata una riduzione di quasi 6000 abitanti rispetto all’anno precedente.
Cioè proiettata questa involuzione demografica ai prossimi 10 anni, ne perderemo praticamente altri 50mila e non va bene questa cosa qui ma la politica è sempre l’unica vera responsabile per tutte le scelte politiche di investimenti sul territorio e quindi di mancate opportunità». Cosa propone in merito? «Proposi al sindaco: Noi partiamo da questo dato oggettivo cioè che l’Istat ci dice che andiamo incontro ad uno spopolamento impressionante laddove abbiamo a Matera e in tutta la Basilicata dei settori merceologici e delle aree di sviluppo potenzialmente fonti di ripopolamento. Facciamo un esempio noi non abbiamo un aeroporto in Basilicata di fatto però poi alla fine lo potremmo avere perché abbiamo Pisticci. Ecco, io ritengo non da giovane consigliere comunale ma da giovane lucano che un aeroporto possa essere un elemento di incremento della popolazione e quindi di sviluppo».
Della politica economica che si sta attuando ora che ci dice? «Purtroppo l’amministrazione Bennardi a Matera non ha una visione produttiva ed economica perché manca di cultura imprenditoriale. Le linee programmatiche che hanno approvato e alle quali ovviamente poi farà seguito un bilancio preventivo che sarà discusso in consiglio ad aprile prossimo, posso dire avendo già discusso il bilancio in commissione a meno di emendamenti di maxi-emendamenti che vadano a stravolgere la portata del bilancio, non mettono al centro le attività economico commerciali; quindi questa amministrazione comunale purtroppo si è totalmente dimenticata che la nostra città ha sempre almeno negli ultimi 10 anni e oltre ha sempre puntato molto sul settore turistico che non è un settore che può continuare ad autosostenersi e in questo momento ha bisogno degli incentivi non dico di dare loro semplicemente del contante, ma almeno cerchiamo di semplificare la vita lavorativa nel momento in cui si potrà ritornare poi a pieno regime, ma non si è pensato a nulla di tutto ciò». Si guarda ai G20 a Matera come alla vera ripartenza.
E’ vero? «Il G20 rispetto al quale il sindaco continua a dire che sarà la nostra ripartenza, in realtà non dovrebbe essere una passerella utile a farci belli agli occhi del mondo, casomai aggiustando due strade, mettendo due piante per poi il giorno dopo essere punto e daccapo. Il G20 deve essere un’opportunità ed è in questo che consisteva il mio progetto che depositai in comune».
Ce ne parla? «Certo! Noi dobbiamo puntare far stipulare dei protocolli di intesa tra le varie delegazioni dei ministeri degli esteri con le realtà locali presenti sul nostro territorio ma non soltanto materano, ma di tutta la Basilicata, in modo da essere trainanti per la nostra economia lucana che ha delle potenzialità enormi sotto tutti i punti di vista e in tutti i settori dall’agroalimentare a quello eno-grastronomico. Ma questo non accade perché manca proprio una visione programmatica da parte dell’amministrazione. Circa il mio progetto, infatti, il sindaco ha fatto finta di nulla ed stato però accolto dal consorzio industriale. Vi terrò aggiornati sugli sviluppi»