EX FCA MELFI: PAURA RIDIMENSIONAMENTO
I dati produttivi in Basilicata sono positivi nel 2020 ma i sindacati tremano. Chiesto incontro ai vertici
Proprio dallo stabilimento lucano di San Nicola di Melfi arrivano segnali d’insofferenza e di preoccupazione nonostante «nel 2020 la sola produzione lucana ha rappre- sentato la metà delle autovetture prodotte da FCA. «Nei primi tre mesi del 2021 – ha confermato Ferdinando Uliano, segretario nazionale della Fim Cisl – con 63.805 vetture ha incrementato la propria produzione del 29% rispetto al 2020, continuando a rappresentare la metà delle produzioni di auto del gruppo Stellantis in Italia.. Nonostante questi dati positivi, che hanno sempre caratterizzato lo stabilimento lucano, nei primi tre mesi dell’anno alcuni fatti hanno aumentato le preoccupazioni dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali anche su questo stabilimento. L’inizio del 2021 doveva essere il tempo della piena occupazione dei 7.200 lavoratori, con la partenza del terzo turno sulla linea di produzione delle ibride e il riassorbimento dei 1500 lavoratori in cassa integrazione a rotazione da settembre 2018, dopo il fermo produttivo
della Fiat Punto. Invece abbiamo assistito a continui rinvii e ad ulteriori richieste di Cig con fermate produttive collettive per 14 giorni». Serve un confronto con i vertici ribadiscono i sindacati e soprattutto la certezza di un futuro occupazionale