PIANI DEL MATTINO, AVVISTATA UNA GRU VICINO LE PALE: LA RABBIA DEI CITTADINI
«Ancora passaggio di mezzi pesanti in barba ai divieti»: la denuncia del comitato dell’area. Ma è «una storia già vista»
Ancora una «incursione», segnalata prontamente dal Comitato di cittadini dei Piani del Mattino, e ancora una volta protagonista, seppur di lato, l’amato/odiato eolico. L’ennesimo “passaggio” di mezzi pesanti, tra gru e tir, destinati alla “cura” delle pale eoliche ivi poste in zone e l’ennesimo “travalico” delle norme che da anni, vietano l’accesso e il transito ai mezzi superiori alle 5 tonnellate sulla viabilità rurale per motivi di sicurezza.
Com’è possibile notare dalle immagini, i mezzi pesanti si sono “avventurati” nella giornata di ieri, diretti alla manutenzione delle pale presenti nell’area. La segnalazione ci è giunta, come detto, dal Comitato che, primariamente, ci ha raccontato «una storia già vista e vissuta altre volte». «Una gru – ci ha esternato un cittadino, rappresentante del locale Comitato – si è recata ieri in uno dei cantieri degli aerogeneratori, per smontare un motore con l’elica da uno degli impianti.
Ci siamo subito allarmati ed abbiamo contattato la Polizia Municipale. Una pattuglia, poco dopo, è giunta nei pressi del cantiere ed è entrata dentro, per controllare. Ma, nonostante il controllo, la gru ha continuato a lavorare». L’intervento, secondo quanto riferito dal cittadino, è durato diverse ore. Il cittadino, inoltre, ci ha raccontato, che «solo in un caso alla gru è stato impedito, in passato, di continuare il proprio lavoro, proprio come “conseguenza” della violazione delle norme di circolazione in quest’area».
Una situazione sulla quale addirittura, ci ha raccontato il cittadino, «si è pronunciato con una sentenza il Tar, accertando la leggitimità del divieto, e sulla quale abbiamo inviato diverse Pec alle Istituzioni». Ma, oltre al “danno”, v’è secondo il cittadino anche la “beffa”: «A dimostrazione del disinteresse nel rispetto delle norme vigenti – ci ha raccontato poco dopo la fine del controllo effettuato dalla Polizia Locale, è giunto nello stesso cantiere anche un tir su cui è stato caricato anche il motore dell’aerogeneratore».
NON È LA PRIMA VOLTA
Ma come vi abbiamo già raccontato in passato, non è il primo “ballo”. L’anno scorso sono stati due i casi “eclatanti”. Uno alla fine di novembre (raccontato nell’articolo in foto), dove vi fu un altro passaggio di mezzi pesanti diretti alla manutenzione degli impianti. Ma, ancora prima, a settembre 2020, un altro caso, probabilmente più “serio”: in quel frangente, alcuni mezzi, ancora una volta alle prese con la riparazione di una pala eolica, bloccarono di netto l’auto di una residente. La situazione non è naturalmente passata inosservata e i cittadini chiamarono le Forze dell’Ordine che, accorse, multarono il conducente del mezzo pesante seppur le operazioni di manutenzione siano poi effettivamente scorse senza intoppo alcuno.
Una “vittoria di Pirro” che ha poi visto in seguito anche l’arrivo sul luogo del “misfatto” dell’assessore Vigilante che, così come sottolineammo nell’articolo di settembre, aveva all’epoca garantito in breve tempo un tavolo tecnico con amministrazione, forze dell’ordine e Prefetto per stilare una unica regia che potesse prevedere lo stesso modus operandi per ogni infrazione eseguita dalle società del vento connesso all’inasprimento delle sanzioni in caso di mancato rispetto dei divieti a tutela della sicurezza dei residenti. Un tavolo che, come ci ha confermato il cittadino, «a tutt’oggi non è stato ancora fatto»