«UN CONCRETO RILANCIO DELLA VALBASENTO»
Seconda tappa a Ferrandina della mobilitazione generale di Cgil, Cisl e Uil sul tema “Lavoro e Sviluppo per la Basilicata”
Ieri, nella zona industriale di Ferrandina località Macchia si è svolta la mobilitazione generale unitaria in Valbasento promossa da Cgil, Cisl e Uil sul tema “Lavoro e Sviluppo per la Basilicata”.
Dopo la manifestazione della scorsa settimana davanti ai cancelli del centro olio di Viggiano la carovana dei sindacati confederali lucani, con le rispettive organizzazioni di categoria hanno promosso un presidio davanti allo stabilimento Greenswitch, per chiedere un reale e concreto rilancio della Valbasento «fondamentale per invertire gli indicatori socio-economici e occupazionali della Basilicata, aggravati dagli effetti della pandemia», spiegano in una nota i segretari generali Summa, Gambardella e Tortorelli. Presente anche una delegazione dei sindaci dalla zona che da tempo sollecitano, insieme al sindacato, «la bonifica dei siti inquinati (emblematico il caso della ex Materit) e provvedimenti per attrarre investimenti e creare posti di lavoro». La mobilitazione generale da Cgil, Cisl e Uil scaturisce dall’insoddisfazione per «la mancanza di confronto e di dialettica con la giunta regionale sui temi dello sviluppo e del lavoro».
I sindacati rivendicano «la definizione di un documento programmatico che indichi gli orientamenti e le priorità per il futuro della Basilicata». Così, la scelta della Valbasento quale seconda tappa della mobilitazione assume il carattere del «paradigma di una generale e perdurante situazione di crisi che era precedente alla pandemia – è la tesi dei sindacati – e che la pandemia ha esasperato».