«TRATTATI COME BESTIE»
Centinaia i cittadini ammassati per ricevere una dose. Ma Bardi si dice soddisfatto ma poi ci ripensa e per oggi e domani cambia le disposizioni
Una lunga fila che si è formata già alle 7 di mattina. Erano le centinaia di cittadini in attesa a Potenza, presso la tenda del Qatar, per prendere il numerino e potersi vaccinare con AstraZeneca. Per tre giorni la fascia d’età tra i 60 e i 70 anni avranno diritto senza prenotazione a una dose di vaccino, L’idea era buona l’organizzazione decisamente meno. Anzi. Forse non c’è proprio stata. Lucani in fila per ore ore, in piedi, ammassati uno sull’atro per non farsi ”rubare” il proprio turno e costretti a inginocchiarsi per terra per compilare il modulo di adesione. Megafoni e cori per senrtir chiamare il loro numero. Sono state queste le immagini che per tutta la giornata di ieri hanno affollato notiziari e social.
La mancanza di organizzazione ha reso l’abbondante flusso di gente arrivata dai diversi paesi del Potentino, un assembramento senza precedenti. Molti quelli che vi hanno rinunciato e diversi quelli che con notevole ira hanno commentato aspramente la disorganizzazione della Regione (come riportiamo nella pagina seguente ndr.). L’Asp ha provato a fare del proprio meglio, mettendo a disposizione personale e mezzi per controllare il fiume in piena di gente che nel vaccino intravede una speranza al Covid.
Diversi i momenti di tensione che hanno visto sopraggiungere Carabinieri e Polizia Locale in aggiunta ai volontari della protezione Civile. Per diverse ore il traffico nella zona del tendone era in tilt, Si poteva evitare? Si poteva fare meglio? I cittadini ne sono certi, come anche molti rappresentanti politici. Ma il presidente Bardi nonostante le critiche non ha fatto mancare il suo ottimismo per l’enorme flusso di adesione. «La convocazione AstraZeneca è stata un successo e notevole è l’afflusso di persone alle tende del Qatar» ha esordito Bardi alle 9 di mattina. Frase che ha fatto discutere e non poco e che ha portato lo stesso governatore dopo aver visto il caos che si è consumato per l’intera giornata a Potenza a fare marcia indietro sui giorni a seguire. «Data la notevole affluenza per fare il vaccino AstraZeneca una buona notizia che ha stupito tutta l’Italia abbiamo deciso di limitare la giornata di martedì 13 Aprile, a chi ha da 79 a 75 anni.
Mentre mercoledì 14 Aprile sarà la volta di chi ha da 74 a 70 anni. Dalle 8,30 alle 18,30. La situazione è stata ordinata a Matera (ma le cose positive fanno meno notizia…) mentre ha creato problemi a Potenza: ho chiesto alla locale azienda sanitaria di migliorare già domani l’organizzazione e la sicurezza. Faccio appello al senso di responsabilità di tutti: i vaccini ci sono. Le file vi sono in tutta Italia, ma è fisiologico: dobbiamo vaccinare tutta la popolazione. La critica è ilsale della democrazia, ma io ho la responsabilità e il dovere di decidere: dobbiamo vaccinare quante più persone possibili perché dobbiamo uscire dall’incubo pandemia il prima possibile. Chi agisce diversamente non fa il bene della Basilicata» ha fatto sapere Bardi. Insomma, ieri che è riuscito ad avere una dosa nonostante le difficoltà può definirsi un “fortunato” considerato che da oggi chi ha tra i 50 e i 70 anni non ha più diritto a quella dose “gratis” che gli era stata promessa domenica