TINCHI : OSPEDALE COMPLETATO MA NON ANCORA IN FUNZIONE
Il portavoce del Comitato difesa ospedale di Tinchi, Giuseppe Cisterna, espone alcune riflessioni in merito
Il portavoce del “Comitato difesa Ospedale di Tinchi”, Giuseppe Cisterna, ha realizzato un comunicato stampa riguardo il completamento del suddetto ospedale che tuttavia non ha ancora iniziato a funzionare. «L’Assessore regionale alla Sanità – dichiara il Cisterna – il dottor Rocco Leone, lo scorso 27 novembre aveva dichiarato di non voler penalizzare il nosocomio di Tinchi, che sarebbe stato ultimato nel 2021. Al tg 1 abbiamo chiesto di usare a struttura per i casi Covid – continua il portavoce del comitato – ma soprattutto non Covid. Il 12 Febbraio , l’Asm di Matera programmava il trasferimento dei servizi ambulatoriali entro il 15 marzo, ma tutto questo non è avvenuto».
«Sono stati spesi molti soldi pubblici in seguito alle proteste del Comitato a difesa dell’ospedale – continua il Cisterna – per l’adeguamento e il rilancio di una struttura che oggi serve a qualcosa. I cittadini che hanno bisogno di prestazioni specialistiche possono recarsi dal privato o negli ospedali pugliesi per evitare ritardi nelle liste di attesa».
«Noi del comitato – continua il portavoce del Comitato – non comprendiamo perché il personale sanitario tarda ad arrivare e non si attivano percorsi vaccinali dell’Asm nei comuni di residenza. Serve una programmazione vaccinale in tutte le strutture del metapontino. Si faccia un punto vaccinale dell’Asm all’Ospedale di Tinchi».
«C’è silenzio da parte del commissario dell’Asm – conclude il Cisterna – anche sul potenziamento dei laboratori di analisi e sull’attivazione degli esami tossicologici. Dottor Leone, dopo le sue rivelazioni a livello nazionale, è convinto di voler continuare questa appassionata avventura? Passi dalle parole ai fatti, il diritto alla salute è garantito dalla Costituzione ».