INCIDENTE STRADALE SULLE STRISCE PEDONALI
“ Essere sempre in grado di prevedere tutte le situazioni che la comune esperienza insegna, in modo da non costituire mai un pericolo per gli altri utenti della strada”
POTENZA CAPOLUOGO DI REGIONE PIÙ ALTO D’ITALIA
Una donna anziana, è stata letteralmente “colpita” da un’auto mentre attraversava le strisce pedonali lungo Corso Umberto I, poco dopo Piazza XVIII AGOSTO
La donna nell’impatto è rimasta ferita, prontamente assistita da un medico, di passaggio, tanto da richiedere l’intervento del 118 (chiamato da una signora) e successivamente il ricovero all’ospedale di Potenza.
Il signore alla guida dell’auto si è immediatamente fermato, ed ha atteso l’intervento della Polizia locale, per i rilievi, senza rimuovere il mezzo.
Agli uomini del 118, che gli hanno chiesto le sue attuali condizioni di salute, ha risposto che era frastornato poiché reduce da coronavirus .
Mentre la donna, investita, era più preoccupata dell’impegno di domani mattina per la vaccinazione, tralasciando le attuali condizioni post trauma
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RISARCIMENTO INVESTIMENTO PEDONE: AFFIDATI ALL’AGENZIA GESTIONE SINISTRI
Per ogni caso di pedone investito, indipendentemente dalla gravità dell’incidente, incombe sul conducente del veicolo una presunzione di responsabilità: il risarcimento sarà dovuto a meno che il conducente stesso non riesca a provare di aver fatto tutto il possibile per evitare l’investimento.
Pedone investito: risarcimento danni
Per capire come si arriva al risarcimento per l’investimento di un pedone è necessario aver ben presenti quelli che sono, da una parte, gli obblighi di comportamento del pedone stesso (sia sulle strisce pedonali che fuori da esse), dall’altra i doveri invece che incombono sui conducenti.
Obblighi del pedone:
- Nei centri abitati utilizzare sempre le strisce pedonali, o in alternativa i sottopassaggi o sovrapassaggi pedonali, se presenti e adeguatamente segnalati a non più di 100 metri di distanza
- L’attraversamento va fatto esclusivamente in perpendicolare rispetto al margine della carreggiata, mai in diagonale
- Bisogna circolare sempre su marciapiedi, banchine o altri spazi riservati ai pedoni, in mancanza dei quali (o anche qualora essi siano ingombri, insufficienti o interrotti) è obbligatorio camminare sul margine della carreggiata opposto al senso di marcia dei veicoli. In caso di sensi unici, va invece sempre tenuto il margine destro rispetto alla direzione di marcia dei veicoli
- È necessario porre sempre la massima attenzione a evitare qualsiasi situazione di pericolo per se e per gli altri
- In caso di attraversamento fuori dalle strisce pedonali, dare sempre e comunque la precedenza ai veicoli che sopraggiungono.
Obblighi del conducente:
- Rallentare e fermarsi per dare la precedenza ai pedoni che si accingono ad attraversare sulle strisce pedonali (investimento pedone strisce pedonali)
- Rallentare e fermarsi per dare la precedenza anche ai pedoni che abbiano già iniziato ad attraversare una strada sprovvista di strisce pedonali
- Ispezionare continuamente la carreggiata, mantenendo un costante rapporto tra il controllo e la velocità del veicolo in relazione alle effettive condizioni della carreggiata stessa, del tempo e del traffico
- Essere sempre in grado di prevedere tutte le situazioni che la comune esperienza insegna, in modo da non costituire mai un pericolo per gli altri utenti della strada.
Concorso di colpa
Quando un pedone viene investito fuori dalle strisce pedonali, ci può essere la possibilità che il comportamento (negligente e imprudente) del pedone stesso possa concausare l’investimento e ciò può comportare una riduzione del risarcimento ad esso spettante.
I casi più frequenti di concorso di colpa per investimento di pedone riguardano:
- L’attraversamento sulle strisce pedonali ma con luce semaforica rossa
- L’attraversamento al di fuori delle strisce pedonali non dando la precedenza i veicoli che sopraggiungono
- L’attraversamento in un punto pericoloso, vietato o comunque sconsigliabile.
Pedoni investiti: ogni anno aumentano sempre più
Il triste conteggio di pedoni investiti mentre attraversano la strada aumenta purtroppo anno dopo anno. Incrociando le casistiche interne di Giesse con i dati dell’Istat, emerge una stima di almeno un investimento di pedone ogni 30 minuti: ogni giorno in Italia avvengono infatti ben 60 investimenti di pedoni da parte di auto, camion o moto. Si tratta di incidenti che avvengono per lo più su strade sprovviste di strisce pedonali, o comunque lontano da esse. Aumentano però costantemente, di anno in anno, anche i casi di investimento pedone su strisce pedonali.
Risarcimento pedone investito: anche per i familiari
In casi particolarmente gravi oltre al danno emergente, da lucro cessante, biologico, morale, da perdita di chance o esistenziale arrecato al pedone investito, sussistono anche ulteriori e altrettanto gravi tipologie di danno come il danno riflesso provocato a uno o più familiari che in seguito alle gravi patologie riportate dal proprio caro sono costretti a cambiare il proprio stile di vita per potergli stare vicino e accudirlo.
Giesse: con noi il massimo risarcimento
In 20 anni di attività abbiamo gestito con successo migliaia di casi di pedoni investiti sia su strisce pedonali che al di fuori di esse, acquisendo una particolare esperienza anche in casi molto complicati: abbiamo ottenuto il dovuto risarcimento anche in numerosi casi di investimento di pedone da auto pirata, ricorrendo al fondo vittime della strada.
Segnalaci il tuo caso e ti ricontatteremo al più presto per una consulenza gratuita.
LE CRONACHE LUCANE 29 aprile 2021 pagina 16
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