BARDI, TRA RAZZO CINESE E FALLIMENTO DI ASTRANIGHT
Tacco&Spillo
Ci voleva pure il famigerato razzo cinese, finito nel bel mezzo dell’Oceano Indiano e più precisamente nei dintorni turistici delle affollate Maldive, ad infierire sulla riuscita di Astranight, notte bianca dei vaccini che ancora una volta ha fatto rotolare la Basilicata sul campo nazionale delle figuracce d’epoca pandemica. Ora Vito Bardi, ex generale di settant’anni e di stanza abituale a Napoli nonché autorità coscienziosa che malgoverna con sciagurata perfezione questa piccola e bellissima regione, avrà pensato che qualche detrito spaziale, in miliardi di combinazioni e su un’area di parecchi milioni di chilometri quadrati, potesse ruzzolare sulla testa di qualche sfortunato sonnambulo recatosi in forza d’animo presso la deserta tenda materana del Qatar. Quando così tira aria brutta e di fallimento perché delle 750 dosi previste solo 250 ne vengono somministrate, l’anziano governatore Vito Bardi s’inventa la scusa della chiusura anticipata della bottega vaccinale per l’allerta dei pulviscoli spaziali del razzo made in china, affermazione peraltro sbugiardata dal prefetto di Matera, Rinaldo Argentieri. Ha scritto Samuel Beckett:“Fallisci ancora. Fallisci meglio”.