BARAGIANO, DIVIETO D’USO DELL’ACQUA DI FIUME

“Divieto di utilizzo a qualsiasi fine compreso gli usi irrigui e zootecnici delle acque ricadenti nel comune di Baragiano, Fiumara di Picerno e Torrente Marmo“.

È questa l’ordinanza del sindaco Antonio Colucci di Baragiano, “vista la segnalazione dell’Arpab Direzione Generale, acquisita dal protocollo dell’Ente comunale, dalla quale emerge che da analisi condotte sul campione numero 1 prelevato al fondo del canale denominato Fiumara di Picerno che a valle confluisce nel Torrente Marmo, si evidenzia la presenza di elevatissime concentrazioni del parametro idrocarburi; Considerato che la situazione richiede con urgenza mirate verifiche per individuare le fonti dell’accertato inquinamento si ritiene necessario, nel frattempo, in via cautelativa e precauzionale, al fine di tutelare la pubblica e privata incolumità, disporre il divieto assoluto di utilizzo a qualsiasi fine delle acque (della Fiumara di Picerno e Torrente Marmo) ricadenti nel comune di Baragiano, nonché di emungimento e di utilizzo dell’acqua dai pozzi privati insistenti lungo i citati corsi d’acqua e di quelli eventualmente alimentati dagli stessi”.

Sul punto il Direttore Arpab, Antonio Tisci spiega: “Ultimamente abbiamo comunicato i valori relativamente ai terreni e alle deposizioni, rispetto ai quali è stato trovato un valore particolarmente alto di idrocarburi pesanti che dà l’idea di uno sversamento abusivo da parte di qualcuno. Ma questo lo scopriremo. C’è una indagine in corso in quanto il tutto è stato comunicato all’autorità giudiziaria e nei prossimi giorni conto di incontrare anche le Amministrazioni, per completare il monitoraggio ed il controllo di quell’area. Precedentemente avevamo già comunicato ai sindaci di Picerno, Balvano e Baragiano, così come ai Carabinieri Forestali e alla Polizia Provinciale, le analisi effettuate per quanto concerne le acque, in cui si riscontravano valori alti di alcune sostanze”.