SPOSARSI IN SICUREZZA SI PUO’, ANZI SI DEVE
Federmep chiede al Governo la riapertura delle cerimonie in tempi certi per risollevare il settore del wedding
Questo matrimonio s’ha da fare!
Sposarsi in sicurezza ai tempi del covid si può anzi si deve. Lo dice Federmep che ha organizzato un matrimonio dimostrativo per sollecitare la ripresa del settore e quindi delle cerimonie conviviali. Sposi, parenti e amici possono di fatto essere ammessi all’evento rispettando rigorosamente tutte le norme anti-covid con tavoli distanziati che prevedano massimo 4 commensali ognuno. L’evento dimostrativo proposto in una sala ricevimenti di Bari tende quindi a lanciare una provocazione a chi vorrebbe chiudere ogni possibilità di contatto. Federmep che rappresenta imprese e professionisti del settore, ritiene che l’ambito del wedding possa ripartire in sicurezza tanto che, nella prossima cabina di regia di lunedì, il governo se ne dovrà occupare anche dopo la solidarietà del premier Draghi a coppie e professionisti del comparto a cui ha fatto seguito però la bacchettata sulla cautela, sulla necessità di aspettare ancora per poter delineare le direttive sugli eventi. Il matrimonio tipo di Federmep ha proposto una scaletta assolutamente realistica: dalla preparazione della sposa alla cerimonia, dal banchetto al taglio della torta, alla consegna delle bomboniere. Il settore del wedding è quello che ha subito maggiori tracolli mentre molti sono gli eventi che si svolgono comunque al di là delle proibizioni del dpcm del 2 marzo. Per Serena Ranieri, Presidente dell’associazione, il Decreto vieta le feste legate a cerimonie civili o religiose, ma non indica di fatto una data certa per la ripresa delle attività. Si attende l’esito dell’incontro di lunedì che potrebbe sciogliere la riserva, e far riprendere un po’ di respiro a quei 50mila operatori economici – tra imprese e liberi professionisti che gravitano attorno ad un sttore fermo da 14 mesi ma che fa muovere e di molto l’economia nazionale. Per la ripresa, anche Sabrina Cannas, segreteria generale e referente Federmep per la Basilicata secondo cui occorre guardare all’aspetto economico che porterebbe nuovamente liquidità nelle tasche degli operatori economici facendo beneficiare degli introiti il settore del turismo, dell’artigianato locale e della ristorazione. La Regione deve portare alla conferenza Stato regioni le richieste per la riapertura del settore e deve pretendere che si dia una data certa. Inserendo tra l’altro nel decreto Sostegni bis il fondo a favore del settore