APPESI AD UNA FUNE DI ACCIAIO
Le funivie sono funicolari aeree adibite al servizio eslusivo di passeggeri e comprendono le funivie in senso stretto, le cabinovie, le seggiovie, le ovovie, ecc.; per le funicolari aeree adibite al trasporto di materiali, concettualmente analoghe ma strutturalmente diverse, si usa il termine teleferica
TIPI DI IMPIANTI A FUNE
Le funivie sono funicolari aeree adibite al servizio eslusivo di passeggeri e comprendono le funivie in senso stretto, le cabinovie, le seggiovie, le ovovie, ecc.; per le funicolari aeree adibite al trasporto di materiali, concettualmente analoghe ma strutturalmente diverse, si usa il termine teleferica.
Gli impianti per le funicolari aeree sono concettualmente tutti simili in quanto prevedono: due stazioni (una motrice e una di rinvio e tensione); un sistema di funi portanti, traenti-portanti, di tensione, di zavorra, di servizio; i veicoli per il trasporto di persone e/o materiali; gli apparati motori e i sostegni di linea. Le funivie, e in genere tutti gli impianti per il trasporto delle persone, possono essere del tipo bifune, cioè dotate di una fune portante separata da quella traente (oltre alle funi ausiliarie), oppure monofune, nelle quali la portante è anche traente; il moto del veicolo lungo la linea può essere a “va e vieni” oppure unidirezionale continuo (più raramente intermittente); la via di corsa è sempre una fune. Lungo la linea, normalmente, sono disposti sostegni per le funi, in calcestruzzo armato oppure fatti con tralicci metallici, di altezza variabile in rapporto alle caratteristiche del percorso; si possono utilizzare anche sostegni aerei, ossia tenuti da cavi fissati a speroni rocciosi, quando la campatasovrastante una valle è molto lunga (è il caso della funivia che collega Courmayeura Chamonix); ogni sostegno è costituito da basamento, fusto e testata, la quale ultima comprende i “terrazzini” per le ispezioni, i “falconi” per il sollevamento della fune durante la manutenzione, le “batterie di rulli” (rulliere) per l’appoggio e la guida delle funi dell’anello principale e di quello di soccorso, e le “scarpe” su cui appoggiano le funi portanti (nel caso di impianto bifune). L’apparato motore è costituito da un argano elettrico e, negli impianti più importanti, anche da un motore Diesel ausiliario; l’azionamento dell’argano è automatico ma può avvenire manualmente dall’interno della vettura; dispositivi di sicurezza controllano la velocità e l’arresto dei veicoli soprattutto in prossimità delle stazioni; nella stazione di rinvio sono poste le pulegge che mantengono in tensione le funi, opportunamente zavorrate da idonei pesi sostenuti da funi; entrambe le stazioni degli impianti unidirezionali continui sono dotate delle apparecchiature per l’aggancio e lo sgancio dei veicoli, quando previsto, nonché dei servizi necessari per le operazioni di servizio.
TECNICA: SISTEMI BIFUNE
Viene adottato, di norma, per grandi impianti con capacità di carico delle vetture superiore a 40 unità , ma lo si preferisce anche per impianti unidirezionali continui o intermittenti che debbano superare forti dislivelli su lunghi percorsi, per i quali si utilizzano piccole vetture a 4 o 6 posti (cabinovie). Negli impianti a “va e vieni” si prevedono, di solito, due vie di corsa lungo le quali si muovono indipendenti veicoli o treni (due o più) di vetture; le funi portanti sono ancorate separatamente nelle stazioni, mentre quella traente è chiusa fra queste ad anello, opportunamente avvolta alla puleggia motrice e a quella di rinvio (anello traente), in tal modo le vetture sono in movimento sincrono Nel sistema unidirezionale entrambe le funi sono avvolte ad anello e i veicoli si susseguono a distanze prestabilite: in quello a funzionamento intermittente il collegamento delle vetture alla fune traente è permanente, per cui l’impianto deve essere fermato quando vengono effettuate le operazioni di salita e discesa dei passeggeri; in quello a funzionamento continuo l’aggancio alla traente, che è sempre in movimento, avviene nelle stazioni in modo automatico mediante robuste morse, il che richiede non solo un dispositivo convogliatore a catena per i veicoli (guida devio-aggancio-sgancio) che consenta l’operazione ma anche appositi binari su cui deviare le vetture nelle stazioni (trave di rallentamento e trave di lancio). In ogni impianto a funzionamento continuo i veicoli sono provvisti di una particolare sospensione costituita da un carrello-morsa che può scorrere sulle rotaie di deviazione delle stazioni: sganciandosi dalla traente e rallentando, è in grado di raggiungere la velocità di questa al momento del nuovo aggancio; il serraggio è garantito da sistemi a molle, mentre uno speciale dispositivo controlla lo sforzo di tenuta, provvedendo all’immediato arresto dell’impianto se questo non è regolamentare. Le vetture pluriposto sono costituite da un telaio ad anelli portanti sui quali è fissata la carrozzeria, generalmente in materiale plastico, dotata di ampi finestrini e di portelli sia per l’uscita (ad apertura automatica) sia di sicurezza (provvisti di arganello con fune e sacco per la discesa d’emergenza); il carrello di sospensione e il carrello morsa, sempre con ruote folli del tipo a bilanciere, consentono libertà di movimento alla vettura, ma sono solidamente collegati al telaio.
TECNICA: SISTEMI MONOFUNE
Viene utilizzato per piccoli impianti (cabinovie) e soprattutto per seggiovie, ovovie, ecc., che richiedono un elevato numero di veicoli che si succedono a brevi intervalli lungo la linea; normalmente è del tipo unidirezionale continuo con i veicoli sia permanentemente collegati alla fune portante-traente (nelle seggiovie e ovovie monoposto), sia ad aggancio e sgancio automatico; la fune viene azionata da un argano elettrico ed è sempre in movimento formando un anello continuo (anello di trazione); l’argano è provvisto di un efficace sistema frenante che entra automaticamente in funzione non solo in caso di emergenza ma anche quando si presentino irregolarità d’esercizio. Questi impianti richiedono un numero elevato di sostegni di linea posti nelle posizioni più idonee a garantire che il profilo del percorso segua il più possibile l’andamento del terreno; ciò porta a variare sia la distanza massima della fune dal suolo sia la lunghezza delle campate, che va da un minimo di alcune decine di metri fino a un massimo di 300 metri; i sostegni possono avere funzioni di semplice appoggio oppure di ritenuta (pressione), questi ultimi al fine di garantire la costanza del profilo di linea tenendo la fune spinta verso il suolo; le rulliere, pertanto, possono avere da 4 a 12 rulli, sempre oscillanti longitudinalmente. Tipici impianti a veicoli sempre in presa sono le seggiovie e le ovovie a un posto; quando sono in esercizio veicoli a due o più posti si preferisce il sistema a sgancio. Questo è costituito da carrelli-morsa sul cui pattinosuperiore agisce un treno di ruote gommate collegate in modo da farle ruotare a velocità progressiva, sia in rallentamento sia in accelerazione, mentre il veicolo si sposta nella stazione: nel primo caso le ganasce della morsa si allentano e il veicolo si libera, nel secondo l’accoppiamento con la fune avviene col veicolo in moto grazie a eliche fisse che agiscono su due leve sporgenti del carrello le quali fanno stringere la morsa. I veicoli di questi impianti sono concettualmente simili, costituiti da un telaio metallico che regge la carrozzeria, che può essere solo un sedile, il carrello di sospensione e il carrello-morsa. Esistono anche impianti con via di corsa a una o più funi portanti sulle quali si muovono veicoli dotati di motore proprio, di norma di tipo automobilistico, che aziona un dispositivo idraulico il quale agisce sull’impianto di trazione: questo è costituito da ruote motrici che s’impegnano sulla fune alla quale sono mantenute aderenti mediante contro-rulli di pressione oppure da particolari cingoli con ganasce multiple premute lateralmente. Tali carrelli automotore, attrezzati sempre con freni di emergenza, vengono utilizzati su linee adibite a servizi vari (ispezione di dighe e sbarramenti, controllo di condotte forzateed elettrodotti) o quali veicoli di soccorso nelle grandi funivie.
DIRITTO
Per le funivie vale il decreto presidenziale del 18 ottobre 1957, n. 1367, così come modificato dal D.P.R. 24 giugno 1975, n. 445: esse sono soggette al regime della concessione e questa è data dal sindaco se tutto il percorso della funivia si svolge entro i confini di un solo comune; diversamente, dal Consiglio Provinciale. La concessione è in stretto rapporto con l’utilità pubblica e vale per un massimo di 40 anni. Se sovvenzionata dallo Stato, la funivia passa poi in proprietà del comune o dei comuni interessati. Per ragioni d’incolumità pubblica il Ministero dei Lavori Pubblici può sospendere la concessione in ogni momento. Ai fini dell’adeguamento della legislazione nazionale a quella degli altri Paesi della CEE, in Italia si è data attuazione, con il D.P.R. 21 luglio 1982, n. 673, a due direttive CEE, relative rispettivamente all’attestazione e al contrassegno di funi metalliche, catene e ganci, e all’adeguamento al progresso tecnico delle direttive innanzi indicate. Si tratta tuttavia di una normativa di sicurezza che non si applica ai mezzi di sollevamento già in uso, bensì a quelli ancora da installare
Informazioni generali sui tipi di impianti
IMPIANTI A MORSA FISSA
Gli impianti a morsa fissa sono tipi di impianti a fune la quale morsa è fissata e serrata sulla fune in maniera permanente e non viene staccata da essa nelle stazioni.
Le sciovie
Le sciovie vantano una lunga tradizione e sono in assoluto il tipo di impianto più diffuso al mondo. Possono funzionare con qualsiasi condizione atmosferica e sono caratterizzate da costi di manutenzione relativamente bassi. Si trovano soprattutto nei comprensori più piccoli e sono particolarmente adatte per pendii piuttosto corti e lievi. Sono anche assai apprezzate dalle scuole di sciGli impianti a morsa fissa sono tipi di impianti a fune la quale morsa è fissata e serrata sulla fune in maniera permanente e non viene staccata da essa nelle stazioni.
Seggiovie ad ammorsamento fisso
Anche le seggiovie ad ammorsamento fisso sono molto diffuse e vengono utilizzate da molto tempo, soprattutto grazie alla loro invidiabile robustezza, alla lunga durata e al buon rapporto tra vita tecnica e costi di investimento. Oggi le seggiovie ad ammorsamento fisso sono principalmente disponibili per due o quattro passeggeri.
Impianti pulsé
Anche le cabinovie di tipo pulsé sono impianti a morsa fissa. Le cabine operano in gruppi di veicoli essendo allineate una dopo l’altra. La velocità diminuisce, fino, a volte, a fermarsi addirittura, quando le cabine arrivano nelle stazioni. Gli impianti pulsé funzionano durante entrambe le stagioni invernale ed estiva e grazie alla loro capacità di trasporto piuttosto ridotta sono adatte per tratte brevi.
IMPIANTI AD AMMORSAMENTO AUTOMATICO
Gli impianti ad ammorsamento automatico sono caratterizzati dalla possibilità di ammorsare i veicoli dalla fune nelle stazioni. Ciò consente una velocità di linea maggiore durante il viaggio e una minore nelle stazioni, a tutto vantaggio dei passeggeri, che possono viaggiare più velocemente, ma anche approfittare di un maggior comfort di imbarco e sbarco. Oltre all’aumento del comfort, questi impianti vantano una maggiore portata. Gli impianti ad ammorsamento automatico sono arrivati sul mercato negli anni 80 e sono considerati “lo stato dell’arte” della tecnologia dei moderni impianti a fune.
Seggiovie automatiche
Le seggiovie automatiche rappresentano il più amato, comodo, e veloce sistema di trasporto per gli appassionati di sport invernali. Speciali cupole possono essere abbassate in qualsiasi momento durante il viaggio per proteggersi contro gli agenti atmosferici. È possibile scegliere cupole colorate, che regalano una piacevole visuale anche in condizioni climatiche non favorevoli. In caso di freddo intenso i sedili riscaldati offrono tutto il comfort che si desidera.
Cabinovie monofuni ad ammorsamento automatico
Le cabinovie monofuni ad ammorsamento automatico hanno una fune che funziona contemporaneamente sia come fune traente sia come fune portante. Sono disponibili diversi design per le cabine, che possono essere ad esempio a sezione rettangolare o rotonda. Tutte hanno comunque la struttura del telaio in alluminio. Le grandi finestre panoramiche offrono ai passeggeri il meraviglioso spettacolo della natura circostante e i sedili possono essere riscaldati. Questo tipo di cabina può trasportare fino a 10 passeggeri. Accanto al classico utilizzo nel settore del turismo invernale, questo tipo di impianto è oggi sempre più richiesto per scopi diversi, ad esempio per il trasporto di persone in ambito urbano o in zone turisticamente interessanti.
TELEMIX: seggiovia e cabinovia automatica in un unico impianto
TELEMIX è la combinazione di due tipi di veicoli, ovvero seggiole e cabine, sullo stesso tipo di installazione. Questo tipo di impianto riesce ad unire i vantaggi di tutti e due i sistemi funiviari. Mentre gli sciatori professionisti preferiscono le seggiole per non doversi togliere l’attrezzatura, gli sciatori principianti, i bambini e i non sciatori scelgono di solito le comode cabine.
Gli impianti bi- e trifune
Questi tipi d’impianto ad ammorsamento automatico prendono il nome dal numero delle loro funi. Una cabinovia bifune (2S) ha una fune portante e una traente, mentre una cabinovia trifune (3S) ha 2 funi portanti e 1 traente. Le installazioni 3S possono raggiungere una portata oraria pari a 5.000 passeggeri ad una velocitá di 7 m/s, riuscendo così a soddisfare una clientela davvero numerosa. Questi sistemi sono anche un’attraente alternativa per il trasporto urbano, grazie al loro basso consumo di energia, la grande portata, gli elevati standard di sicurezza e infine la possibilità di ottenere campate molto lunghe. La loro performance è ottimale anche in condizioni di vento oltre i 100 km/h.
FUNIVIE A VA E VIENI
Le funivie a va e vieni sono impianti a fune molto interessanti, ideali per terreni estremamente impervi e per la loro stabilità al vento. In questo sistema, una o due cabine viaggiano in servizio alternato tra le stazioni terminali e vengono movimentate da una fune traente. Possono scorrere su una o due funi portanti e in casi particolari possono essere anche monofuni. Le più grandi cabine per funivie a va e vieni possono trasportare fino a 200 persone.
IMPIANTI A FUNE TERRESTRI
Funicolari
Le funicolari si muovono su rotaie e sono usate principalmente per superare grandi dislivelli. Le dimensioni del veicolo sono variabili e diverse vetture singole possono collegarsi a formare interi treni. Le funicolari sono considerate l’impianto a fune più veloce: grazie alla loro velocità massima di 14 m/s e alla loro grande affidabilità, vengono utilizzate volentieri per il trasporto pubblico nelle città.
MiniMetro®: Automatic people mover
MiniMetro è un sistema automatizzato ad ammorsamento automatico per il trasporto di persone ideale su tratti medio-brevi. È il veicolo perfetto per il trasporto pubblico e viene spesso usato per collegare aeroporti, parcheggi “park and ride”, centri commerciali molto frequentati o periferie. Questo sistema si caratterizza per un notevole grado di flessibilità che ne consente l’adattamento alle più svariate strutture urbane.
Ascensori inclinati
L’ascensore inclinato si serve della tecnologia di base dell’ascensore verticale. È il sistema perfetto per tratti lineari e brevi distanze. Grazie all’automatizzazione integrale del sistema, l’impianto non richiede la presenza di personale di manovra.