Sindaci e fascia tricolore, dal Viminale il vademecum su come indossarla correttamente
“Troppi errori. Va sulla spalla destra e con la parte verde vicino al collo”
Uso della fascia tricolore
LA FASCIA TRICOLORE DEVE NECESSARIAMENTE ESSERE CALZATA IN MANIERA CORRETTA, SEMPRE ‼️
#ecchecazzo poi non dite che sono io che osservo il tutto #2giugno #sapevatelo2021
Uso della fascia tricolore.
La disciplina del suo uso è legata, dunque, alla natura delle funzioni sindacali che sono di capo dell’Amministrazione comunale e di ufficiale di Governo.
Allorquando il sindaco sia assente o impedito temporaneamente ai sensi dell’art. 53, c. 2, del T.U.O.E.L., spetta solo al vice sindaco fregiarsene.
È stato posto un quesito in ordine al corretto uso della fascia tricolore.
In particolare, è stato rappresentato che un consigliere comunale, delegato alla cultura, ma non membro della giunta, dovrebbe utilizzare la fascia per partecipare ad iniziative popolari in altro Paese della Regione e a un ricevimento organizzato da concittadini emigrati all’estero, mentre un assessore dovrebbe utilizzarla per rappresentare il comune in una commemorazione dei caduti in un Paese limitrofo.
Al riguardo, si osserva che con circolare di questo Ministero n. 5/98 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 270 del 18.11.1998 si sono fornite indicazioni in ordine al corretto utilizzo della fascia tricolore da parte del sindaco.
Nella circolare viene evidenziato il carattere sostanziale dell’intervento normativo (ora, art. 50, comma 12, del decreto legislativo n. 267/00), con il quale è stato espressamente disposto che «distintivo del sindaco è la fascia tricolore con lo stemma della Repubblica e lo stemma del comune» e che “nell’uso corrente si è affermata la consuetudine che il sindaco indossi la fascia in tutte le occasioni ufficiali, in qualunque veste intervenga”.
La disciplina del suo uso è legata, dunque, alla natura delle funzioni sindacali che sono di capo dell’Amministrazione comunale e di ufficiale di Governo.
Allorquando il sindaco sia assente o impedito temporaneamente ai sensi dell’art. 53, c. 2, del T.U.O.E.L., spetta solo al vice sindaco fregiarsene.
Restano validi gli utilizzi stabiliti da esplicite previsioni normative, come quella di cui all’articolo 70 del d.P.R. n. 396, del 3 novembre 2000 ove, in ragione della particolarità delle funzioni espletate, si prevede che “l’ufficiale dello stato civile, nel celebrare il matrimonio, deve indossare la fascia tricolore…”
Pertanto l’uso della fascia tricolore, anche per delega dello stesso sindaco, da parte di altri soggetti, seppur incardinati nell’Amministrazione comunale o facenti parte di Organismi o Enti a cui partecipino gli Enti locali con propri rappresentanti, non appare in linea con il dettato normativo.
Va comunque evidenziato che, alla luce della legge costituzionale numero 3 del 18 ottobre 2001, sussiste oggi ampia possibilità per le autonomie locali di disciplinare, con normazione regolamentare, l’utilizzo dei propri segni distintivi, anche a scopo di rappresentanza, senza così ricorrere all’impiego di un simbolo, quale la fascia tricolore, attinente nello specifico al capo dell’amministrazione ed allo svolgimento delle proprie funzioni in conformità alle indicazioni di legge.
Sindaci e fascia tricolore, dal Viminale il vademecum su come indossarla correttamente
Il sottosegretario all’Interno, Variati:
“Troppi errori. Va sulla spalla destra e con la parte verde vicino al collo”
A destra o a sinistra?
E in che verso va messa?
C’è chi la indossa sulla spalla destra e chi sulla quella sinistra, ma la regola è solo una e a ricordarla è il Viminale.
Una legge che dica ai sindaci italiani come indossare la fascia tricolore non esiste, eppure la consuetudine vuole che ci sia una modalità più corretta per portarla.
A ricordarlo, rispondendo al question time in Senato, è il sottosegretario all’Interno, Achille Variati, che intervendo nell’Aula di Palazzo Madama ha tracciato un vero e proprio manuale d’istruzioni per i primi cittadini.
La fascia tricolore, sottolinea Variati, va indossata dai sindaci “sulla spalla destra con la parte verde vicino al collo, per motivi di ordine storico ed evidenti esigenze di uniformità“
Poche parole, ma che tracciano un netto e delineato vademecum, che il sottosegretario del Viminale ha pronunciato in risposta al senatore di Forza Italia, Marco Perosino, che a Variati aveva sottolineato:
“Sempre più sovente i sindaci indossano indifferentemente la fascia tricolore a tracolla della spalla destra o a tracolla della spalla sinistra, arrecando confusione circa la corretta modalità d’uso del distintivo del sindaco“
Di qui la richiesta al ministero dell’Interno di definire “in modo corretto le modalità di indossare la fascia tricolore“, che, ricorda poi il sottosegretario Variati nella risposta, “rappresenta il distintivo del sindaco” e
“si caratterizza per il suo valore altamente simbolico“
Quindi “il ruolo istituzionale svolto dal sindaco impone – sottolinea il rappresentante del governo – un uso corretto e conveniente della fascia tricolore“