FRANCESCO CUPPARO ED IL VALORE DELLE SCUSE
Tacco&Spillo
Non abbiamo certo risparmiato spillate satiriche all’indirizzo dell’assessore regionale Franco Cupparo, ma la nota stampa con cui finalmente rimette in fila i ragionamenti sui processi di ristrutturazione e riconversione dei sistemi locali di sviluppo, soprattutto alla luce dell’emergenza pandemica, contiene una considerazione di merito che rischia ingiustamente di passare inosservata e che invece mostra come la politica possa ritrovare senso di realtà e responsabilità del suo fare, anche nel valore di ammissione. Ora non sappiamo se la coraggiosa mossa di scuse rivolta da Cupparo a sindacati e lavoratori per quanto accaduto in occasione della nomina precedente del commissario liquidatore del Consorzio Asi di Potenza rimanga circoscritta alla sua autonomia o possa rivoluzionare in meglio l’intero centrodestra governativo, sempre più impallato tra difese d’ufficio surreali ed esibizioni fatue di verità indimostrabili. Eppure questo tocco d’umiltà e di realismo sarebbe davvero salutare al governatore Vito Bardi ed alla sua giunta, almeno per il loro lessico istituzionale fatto di vanagloria e mai di scuse. Ha scritto Fabrizio Caramagna:“Bisogna imparare a chiedere scusa. L’orgoglio ci intrappola, l’umiltà ci libera”.