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MENTRE CITTIGLIO DEDICA UN LARGO A POSTIGLIONE DALLA SUA CITTÀ NATALE NESSUN RICONOSCIMENTO

Dalla Rea la richiesta al sindaco di Potenza di intitolare una rotonda al primo pioniere d’Italia: da due anni ancora nessuna risposta o iniziativa

La notizia dell’intitolazione a Cittiglio, in provincia di Varese, di un largo a Nino Postiglione, al quale la R.E.A. (Radio Televisioni Europee Associate), presieduta dal “barricadero” dottor Antonio Diomede, che proprio in questi giorni,  nel corso di una manifestazione pacifica davanti al ministero dello Sviluppo economico, con un megafono “stile Radio libere” ha fatto sentire a chiare lettere le sue ragioni in favore delle piccole e medie RadioTv italiane,  fortemente penalizzate dal finanziamento pubblico, mi ha fatto toccare il cielo con un dito e mi ha cullato dolcemente, con la mente. Sono andato indietro nel tempo, nel 2011, allorquando questo grande potentino, venne a Villammare, frazione di Vibonati, in provincia di Salerno, per condividere, con tutti noi, la sua grande gioia per l’intitolazione di una piazza alle “Radio libere 1976”. Il 1976, l’anno in cui la Corte Costituzionale fece uscire dalla clandestinità i pionieri come me a Sapri e Nino a Potenza, con una sentenza rivoluzionaria e storica, che sancì la legittimità di trasmissioni radiofoniche, purchè a carattere locale.

Come Consigliere Nazionale della R.E.A. e come “vecio cronista radiofonico”, sono fiero d’aver conosciuto ed apprezzato Nino Postiglione, il primo pioniere delle Radio in Fm in Italia (lo abbiamo ufficializzato noi di recente, dopo aver svolto un’accurata e ben documentata indagine conoscitiva) e sono altresì orgoglioso dei vari attestati di stima nei suoi confronti da parte di eminenti politici lucani.

Ringrazio, di vero cuore, il Sindaco leghista di Cittiglio (Varese), dottor Fabrizio Anzani e l’Assessore alla Cultura, professor Gerardo Chirichiello che ha proposto l’intitolazione del largo alle Radio libere 1976 nel nome di Nino Postiglione!

Rimango sorpreso, però, che ancora non si sia sentita la “voce” delle Istituzioni potentine. Due anni or sono, come R.E.A, abbiamo inoltrato il primo cittadino di Potenza, Mario Guarente, leghista come il suo collega di Cittiglio, a cui abbiamo fatto una richiesta precisa: «Intitolare a Nino Postiglione la grande rotonda nei pressi del bar “Tazza d’oro”». Ad oggi però nonostante i grandi riconoscimenti nazionali ricevuti dal grande Postiglione dal Comune di Potenza, la città dove ha fatto la storia dando vita alla prima radio libera e dove ha vissuto, non abbiamo ricevuta alcuna risposta.

Mi auguro che questa pioggia, a tambur battente, di attestati di stima nei confronti di Nino Postiglione, volato in Cielo nel 2013, che prende posto, con Peppino Impastato, tra i grandi protagonisti delle Radio libere, ma libere veramente, come cantava nel 1976 Eugenio Finardi, serva a convincere il Sindaco di Potenza a porre in essere una Delibera che tutti attendiamo da tempo e che dia il giusto riconoscimento ad una delle eccellenze lucane riconosciute in tutta Italia.

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