AUTO, INCONTRO AL MISE: LA STELLANTIS RICUCE COI MINISTRI GIORGETTI E ORLANDO
Tra i sindacati, ampia soddisfazione della Uilm: «Melfi sarà il primo stabilimento italiano a ricevere i nuovi modelli
Tra John Elkann in coppia con Tavares e il titolare del Mise, Giancarlo Giorgetti, rapporti all’apparenza sempre più distesi. Soddisfazione è stata espressa da Stellantis a margine dell’incontro svoltosi ieri al ministero dello Sviluppo economico. «L’incontro ha dichiarato l’azienda è stato un forte segnale positivo dell’impegno di Stellantis in Italia, con una collaborazione ancora più costruttiva che abbiamo da tempo avviato con il ministero dello Sviluppo economico e con tutte le organizzazioni sindacali con cui ci confrontiamo periodicamente».
Dopo l’incontro al Mise con i ministri Giancarlo Giorgetti e del Lavoro, Andrea Orlando, e i sindacati dei metalmeccanici. Stellantis ha fatto anche sapere che «sta lavorando con determinazione e velocità per anticipare e sostenere la transizione energetica di tutti i propri siti industriali italiani con l’obiettivo di garantirne la sostenibilita’ attraverso il miglioramento delle prestazioni e far ricoprire al Paese un ruolo strategico tra i principali mercati domestici europei del Gruppo». «L’azienda hanno concluso i vertici esprime grande apprezzamento per la prosecuzione di questo dialogo produttivo e costruttivo, con l’obiettivo di costruire assieme a tutte le parti sociali le condizioni per garantire un futuro luminoso e competitivo per Stellantis e per tutti i suoi dipendenti». Nell’immediato, il primo sindacato a mostrare entusiamo, la Uil.
«Stellantis ha annunciato che Melfi hanno dichiarato Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, e Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto sarà il primo stabilimento italiano a ricevere nuovi modelli in base al piano industriale post 2022, ma l’organizzazione produttiva sarà completamente rivoluzionata. I vertici aziendali hanno anche chiarito che nel nuovo piano industriale e proprio a partire da Melfi intendono accelerare sul fronte del passaggio all’elettrico».
«Come sindacato abbiamo chiesto hanno proseguito i sindacalisti Uilm , però, di arrivare a un quadro di certezze non solo per i lavoratori lucani ma per quelli di tutti gli stabilimenti italiani. Confidiamo che il Governo sostenga un grande piano di rilancio dell’industria dell’auto».
«Più in particolare hanno spiegato Palombella e Ficco nel 2024 a Melfi verranno lanciate 4 nuove vetture elettriche del segmento medio, ciascuna con uno dei grandi brand di Stellantis. La produzione sia attuale sia futura sarà caratterizzata da maggiore verticalizzazione e concentrata su una unica linea potenziata, che sarà realizzata integrando le due attualmente esistenti; lo spazio così liberato sarà utilizzato in seguito per altre attività, quali l’assemblaggio di batterie. La capacità produttiva secondo l’azienda non dovrebbe variare, restando sulle 400.000 vetture annue con un’organizzazione del personale su 19,5 turni. Ma su questa riorganizzazione di Melfi restano aspetti importanti da chiarire e dunque c’è assoluta necessità di un approfondimento in sede aziendale. Benché la concentrazione della produzione su una sola linea porti a parità di produzione un minor utilizzo di personale per circa 700 persone di cui 300 già impegnati in missione in altri siti, non vi è alcuna dichiarazione di esuberi strutturali e quindi si proseguirà con l’utilizzo di ammortizzatori sociali conservativi per la verità già oggi in essere; confidiamo inoltre che ci possa essere la disponibilità aziendale a rivedere in meglio gli incentivi per le uscite volontarie»
«Pensiamo che il Governo hanno concluso Palombella e Ficco possa aiutare i lavoratori e l’intero Paese in due modi: innanzitutto incentivando gli investimenti che serviranno a riconvertire soprattutto l’indotto verso le nuove tecnologie e in secondo luogo varando strumenti più equi di aggancio alla pensione e di ricambio generazionale».