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ACQUEDOTTO LUCANO, IL SOCIALISTA VALVANO E IL VALORE AGGIUNTO DELLA “CORDATA” GRILLINA

Candidature per l’Amministratore unico: data l’alleanza del sindaco di Melfi con Bennardi di Matera, il fronte “antagonista” può giocarsi la partita

Non è un’impresa facile, anzi l’opposto, e per questo richiede una percorrenza a blocco con un finale da colpo di reni: mancano meno di 10 giorni al termine ultimo del 24 giugno per la presentazione delle candidature, ma la “cordata” grillina per la scalata all’Acquedotto lucano da realizzare mediante l’elezione dell’Amministratore unico da parte dell’Assemblea dei soci, continua ad attirare l’attenzione dei partecipanti, la Regione e i 119 Comuni possessori di percentuali di capitale azionario di Aql. Dato l’attuale scenario politico-lucano, l’elezione apicale, l’Assemblea si riunirà in prima convocazione il 29 giugno e in seconda, quella decisiva, il 7 luglio, potrebbe rivelarsi pratica non così scontata come, invece, apparirebbe alla superficie.

La base pentastellata, se costituita dall’asse del sindaco Bennardi di Matera, che detiene il 5,33% delle quote di Aql, con i Comuni a guida 5stelle di Venosa e Pisticci, uscendo dall’arrtoccamento partico, diventerebbe estendibile in misura rilevante.

A dare consistenza alla “cordata” grillina con manovre politiche così finalizzate, l’esperto e scavato segretario regionale dei socialisti, Livio Valvano, primo cittadino di un altro Comune, Melfi, che pure come Venosa e Pisticci rispetto agli altri 119 della lista dei soci, escludendo i 2 capoluoghi di provincia, ha un peso azionario  tra i maggiori.

Se poi dal Vulture-Melfese riuscirà l’aggregazione   di Lavello e Rionero, altri 2 Comuni che contano in Aql, al “polo antagonista” alla Regione, il cui 49%viene  come sterilizzato in fase di voto per l’elezione dell’Au, da risultare poi di molto inferiori, allora dalla teoria il passaggio osmotico alla pratica.

La prima grande prova tecnica di alleanza tra socialisti e pentastellati ha già dato esito più che positivo con la stravittoria proprio a Matera di Bennardi sul rivale del centrodestra, Sassone. Dato che l’ambizione di Valvato a uno “scranno” in Regione è in Basilicata come il segreto di Pulcinella, l’alleanza socialisti-pentastellati è destinata a riandare in scena alle prossime comunali, che si svolgeranno in autunno, a Melfi. Anche in questo caso, come Matera, Valvano in appoggio del candidato 5stelle.

Oltre ai Comuni dei 5stelle un po’ “spuri”, come il caso di Vietri di Potenza, il manovratore Valvano, politicamente inteso, sarebbe l’interprete più idoneo per sondare le intenzioni dei primi cittadini lucani del centrosinistra, che non sono pochi, e di Italia viva. Un candidato Amministratore unico “antagonista”, connoterebbe l’assalto, a certe condizioni, di una propria credibilità,  2 “antogonisti”, invece, ridurrebbero, già in partenza, le chanche di riuscita.

L’elezione dell’Au, oltre che per le prerogative connesse al ruolo, acquista maggiore importanza anche per il fatto che sarà proprio al prossimo Au di Acquedotto lucano spettano le nomine, a seconda dell’alternativa scelta, o di un Direttore generale o di 2 direttori, uno tecnico e l’altro amministrativo.

La Regione ha cambiato, dal 2019, colore politico, ma data l’agguerrita situa-zione territoriale, a questo giro, l’ultima elezione fu quella dell’attuale Giandomenico Marchese nel 2018, candidato, tra gli altri Comuni, da Potenza e Matera, la pratica Amministratore unico di Acquedotto lucano potrebbe essere davvero aperta se confrontata col passato.

Sono questi i giorni decisivi, il 24 si potranno tracciare le prime conclusioni.

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