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MATERA, «IL TURISMO DI QUALITÀ SI SVILUPPA SOLO NEL RISPETTO DI REGOLE E LEGALITÀ»

Criticità guide abusive. Tavolo tecnico amministrazione e categorie: chiesti maggiori controlli e sanzioni più rigide

MATERA. «È necessario che in questa città tutti rispettino le regole se vogliamo un turismo di qualità. Ci sono purtroppo ancora guide abusive e fenomeni di acchiappaturisti che vanno debellati». Con queste parole postate sui social il sindaco Bennardi ha comunicato l’avvenuto svolgimento del “Tavolo tecnico sul turismo” cui hanno preso parte oltre ai rappresentanti di categoria anche gli assessori Digilio, Tantone, l’ufficio turismo e il comandante della polizia municipale. «L’aumento dell’abusivismo in città ha poi commentato in un altro post l’assessore alle attività produttive Digilio  potrebbe inficiare il lavoro di decine di guide autorizzate che responsabilmente continuano a svolgere la propria professione con sapienza e dedizione». Le criticità turistiche esaminate, sono un tema che Cronache Lucane da tempo sta trattando dopo le ripetute segnalazioni degli operatori di settore, uno dei quali oggi torna a dirci: «Qui non si tratta di colpevolizzare gli “scugnizzi” dei Sassi, perché quei bambini che sin dal dopoguerra avvicinavano i forestieri proponendo loro una visita nei Sassi, cercavano solo di procurarsi con inventiva un tozzo di pane». Il fenomeno odierno invece, come precisato a vari livelli istituzionali e soprattutto dalle task force prefettizie e di questura, consiste in veri e propri nuclei organizzati che si sono letteralmente radicati sul territorio del centro storico e dei sassi, spartendosi aree ben delimitate su cui agire per avvicinare e “persuadere” ogni singolo turista che passa a prenotare una visita guidata. Una guida turistica autorizzata, commenta: «Valuto positivamente il recente tavolo comunale ad hoc  ma sono rammaricata per-ché non ne è stata data comunicazione preventiva e così ci sono rappresentanze che sono rimaste fuori dal confronto e questo non è un bell’esempio di democrazia partecipata». Un altro operatore turistico materano seriamente danneggiato dal “rastrellamento” dei turisti per le vie cittadine, ricorda che giusto dieci anni fa, nell’agosto del 2011, l’allora sindaco Adduce emanò un’ordinanza che vietava su tutto il territorio comunale di esercitare qualsiasi attività che potesse, recita il testo, “minimamente disturbare la quiete e le libertà del forestiero. Vietato anche avvicinarsi e fermare i turisti sia in auto che a piedi per fare opera di raccomandazione, accaparramento e offrire visite guidate”. Tale violazione è tutt’ora punita con l’ammenda di 500 euro. Dunque le norme ad hoc ci sono e le sanzioni pure; si tratta solo di farle applicare rigorosamente e implementare la presenza di Forze dell’ordine nei Sassi. «Ho segnalato varie volte il problema dell’abusivismo, attuato anche da pendolari che vengono da regioni limitrofe ci fa notare un’altro tour operator professionale ma è sconfortante sentirsi dire: “Meglio che fanno le guide abusive piuttosto che delinquono”». Come se l’abilitazione alla professione di guida turistica conseguita dopo tanti anni di studio sia solo una fantasiosa derubricazione di reato!

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