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MATERA, IGIENE URBANA UNA PRIORITÀ CHE VA ESTESA A QUARTIERI E PERIFERIE

Pulizie straordinarie nel salotto buono dei Sassi ma per i cittadini permangono le criticità: erbacce e zanzare

MATERA. “Eventi importanti sono l’occasione per rimettere in ordine e fare pulizie straordinarie”. Così posta sui social il Sindaco Bennardi allegando una serie di foto di operatori ecologici che sciacquano e risciacquano il centro storico ovvero i dintorni di “Palazzo Lanfranchi”, testimoniando il frenetico svolgersi delle attività di igienizzazione urbana prevista per l’imminente summit del G20. Fin qui tutti consensi, ma poi nel prosieguo di post il sindaco ammette di avere trascurato per un pò alcune zone della città e scrive che ci sono lavori che andrebbero fat-ti con maggior frequenza e ribadisce l’intento di non trascurare i quartieri e le periferie. E sono proprio le aree decentrate della città che a detta di più di qualche cittadino, continuano a non ricevere in termini di igiene e decoro urbano le attenzioni mini-me, se non altro quelle garantite dal pagamento delle tasse. Cronache Lucane ha fatto una ricognizione e ha deciso di dare voce alle segnalazioni dai residenti dei quartieri periferici. Ancora ben “radicata” soprattutto nella zona di Serra Rifusa è la criticità del mancato o in completo sfalcio dell’erba. Immediata disinfezione generalizzata è richiesta per contrastare il moltiplicarsi di pappataci e zanzare che, dice una signora “Bivaccano in città”. Problemi anche per chi decide di fare un pò di jogging urbano, assediato dai cosiddetti “moscerini turbinanti” che si sprigionano dagli alberi e che finiscono nelle narici e in gola. La zona di “Agna le Piane” reclama la rimozione di due grandi alberi, tagliati per motivi precauzionali dai vigili del fuoco, ma ancora pericolosamente giacenti in loco. Una residente di “Piazza degli Olmi” segnala: “La situazione è davvero disperata, il nostro è un quartiere molto popoloso con anziani e bambini che rischiano d’inciampare su marciapiedi sconnessi e farsi male”. Erbacce e strade piene di buche, segnalate anche nel rione di “San Giacomo”. La zona “PAIP” non ha certamente ricevuto le cure di igiene e decoro che per il compimento del suo 45esimo anno di età avrebbe meritato; parliamo del primo esempio al sud di un’area industriale votata al rilancio dello sviluppo economico di Matera, un quartiere con oltre 285 imprese e 600 residenti che lamentano erba oltremodo alta e un assetto viario da percorso di guerra. Tornando alle recenti pulizie del centro storico, va segnalato anche un inaspettato assist a tema politico: non è sfuggita infatti ad alcuni cittadini l’accurata lucidatura del busto di Giovanni Pascoli posizionato proprio vicino Palazzo Lanfranchi, il salotto buono della città, ebbene, protesta qualcuno: “Perché spolverare Pascoli che è stato socialista e trascurare la statua del democristiano De Gasperi che invece si trova in periferia?” Il Sindaco rassicura che il programma di pulizia proseguirà equamente in tutta la città e pensando a turisti e G20 conclude: “Ci stiamo organizzando perché la nostra casa sia sempre accogliente per tutti”. Un cittadino replica: “La casa deve essere accogliente e pulita prima di tutto per chi ci abita e non solo per fare bella figura”.

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