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PER RICORDARE POSTIGLIONE FDI PROPONE L’INTITOLAZIONE DELLA SALETTA MEDIAFOR

I consiglieri regionali Baldassarre e Vizziello presenteranno una mozione nella psossima Assise per impegnare la Giunta a ricordare il pioniere dell’etere nel palazzo regionale

POTENZA. Non solo una onorificenza o un semplice riconoscimento ma qualcosa che rimanga nel tempo e che rispecchi l’impegno messo in campo per rendere la comunicazione una forma di libertà assoluta. Parte da questi presupposti l’idea dei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Vizziello e Baldassarre per intitolare alla memoria del compianto Bonaventura Postiglione la saletta Mediafor, situata al piano terra del Palazzo della Giunta regionale della Basilicata.

I due esponenti meloniani hanno messo nero su bianco in una mozione che verrà presentata direttamente al prossimo Consiglio regionale la volontà di impegnare la Giunta regionale con una manifestazione tangibile dello spirito di riconoscenza e gratitudine della nostra regione per l’impegno e l’opera di Nino Postiglione al servizio dell’informazione e del pluralismo democratico. Non solo un riconoscimento con una semplice targa come sarebbe stato proposto dall’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale ma l’intitolazione di qualcosa destinato a rimanere nel tempo come segno tangibile di un uomo che ha fatto la storia di questa regione e non solo, nelle radiocomunicazioni. Nino Postiglione è stato infatti definito dal Rea di Roma (Radio Televisioni Europee Associate), presieduta da Antonio Diomede, che raggruppa ben 420 Radio Tv in tutta la Penisola il primo pioniere d’Italia dell’etere. La Rea, dopo aver spulciato numerosi documenti, sostiene che la prima radio libera in Italia è quella registrata presso la camera di Commercio di Potenza da Ni-no Postiglione e dalla moglie Palmina Tortorelli in data 26 gennaio nel 1973, tre anni prima della storica sentenza della Corte Costituzionale del 1976. L’anno della svolta si potrebbe definire che concede ai privati la facoltà di trasmettere, anche se solo via cavo, programmi in ambito locale, emanando quindi la prima storica sentenza contro il monopolio statale.

Un passaggio storico importante che rappresenta la battaglia di un uomo in un particolare momento in cui la comunicazione radiofonica era gestita solamente dal monopolio Rai. All’impegno del “ribelle” Postiglione che pur di trasmettere i suoi pensieri trasmetteva dalla sua auto, il Comune di Cittiglio nel Varesotto ha voluto intitolargli un largo nel centro storico.

Nasce da quì l’impegno dei politici lucani di rendere omaggio a Postiglione nella sua regione d’origine, la Basilicata da lui tanto amata e divenuta patria dell’informazione plurima.

Dopo numerose sollecitazioni in tal senso è giunta l’iniziativa concreta (anche dopo la mozione presentata dal consigliere comunale Telesca di dedicare una rotonda della città di Potenza) anche dai consiglieri regionali di FdI.

La scelta di Baldassarre e Vizziello di intitolare la saletta Mediafor a Postiglione non è certo un caso. Si tratta di una sala importante situata al piano terra del Palazzo della Giunta regionale che gestisce l’aspetto comunicativo, neanche a farlo a posta, dell’assemblea regionale a pochi passi dall’importante aula di Nardo. I due consiglieri meloniani hanno infatti fatto intendere di voler impegnarsi non solo per una mera ono-rificenza ma di voler dare il giusto riconoscimento con un valore altrettanto simbolico a chi in Basilicata ha fatto la storia della radio e non solo. Il Mediafor era infatti nato come sala non solo per ospitasse conferenze stampa o incontri politici, ma negli anni è stata una vera e propria sala regia da dove si trasmetteva la radio della Regione Basilicata. Per anni le comunicazioni, istituzionali e politiche, dei giornalisti della Regione Basilicata passavano attraverso i microfoni e le frequenze poste all’interno del Mediafor. Una stanza che potrebbe identificarsi nell’uomo che ha creduto e lottato per rendere la comunicazione libera.

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