ARLAB, «IL GOVERNO DRAGHI È PRONTO A COMMISSARIARE LA BASILICATA»
Dall’Avviso pubblico per il Dg dell’Agenzia alle assunzioni in Regione, dai pentastellati l’attacco a Bardi: «Tutto fermo sui concorsi»
Concorsi in Regione Basilicata: «Che fine hanno fatto?». A chiederlo al governo di centrodestra, i consiglieri regionali del Movimento cinque-stelle, Carlucci, Leggieri e Perrino, che hanno evidenziato, tra le altre cose, come sui «mancati bandi per i centri per l’impiego, la Basilicata rischia il commissariamento di Draghi».
Come ricordano i pentastellati, da Brunetta confermate, ma da Conte sbloccate le procedure per l’assunzione di 2mila e 800 professionisti. Le regioni del Sud potranno assumere, con contratto di lavoro a tempo determinato, personale non dirigenziale in possesso di specifiche professionalità, per una durata non superiore ai 36 mesi: alla Regione Basilicata sono riservate 119 assunzioni a tempo determinato. Di qui la domanda di Carlucci, Leggieri e Perrino: «Cosa sta accadendo invece per i concorsi che deve bandire e gestire la Regione Basilicata?»
«Tutto fermo e immobile -hanno lamentato i consiglieri regionali -, le lucane e i lucani sono costretti sempre a partecipare a selezioni fuori regione. Chiediamo al Presidente Bardi che fine ha fatto la stagione dei concorsi. Vogliamo ricordare che la Giunta regionale, con l’approvazione del Piano triennale dei fabbisogni del per-sonale, ha manifestato la volontà di dare risposte alla platea dei precari e di prevedere un congruo numero di assunzioni da conseguire con procedure di evidenza pubblica». È stato anche emenato, hanno specificato i pentastellati, l’apposito bando di concorso «per l’assunzione a tempo indeterminato e parziale al 50% di 112 funzionari, ovvero riservato a chi ha maturato i requisiti per l’assunzione a tempo indeterminato dei precari storici della Regione». Le prove di questa selezioni non sono ancora state calendarizzate, né sono state ancora avviate le procedure per l’ulteriore 50% dei posti disponibili da mettere a bando per l’accesso dall’esterno, quindi rivolte ai non dipendenti della regione.
«Sono 1049, invece – hanno aggiunto Carlucci, Perrino e Leggieri -, le assunzioni previste nel prossimo triennio dalle singole aziende nei relativi piani predisposti, ma anche su questo versante tutto sembra essere fermo e immobile». «Vogliamo ricordare anche i ritardi e la confusione che si sta creando sul caso Arlab, l’Agenzia Regionale per il Lavoro e l’Apprendimento Basilicata hanno rimarcato i consiglieri regionali -. La reiterata gestione commissariale dell’Agenzia ha paralizzato tutte le attività di politiche attive del lavoro e anche il Piano di Rafforzamento dei Centri per l’Impiego che in Basilicata potrebbe portare nal reclutamento di circa 200 unità a tempo indeterminato. Questo espone la Regione a un possibile commissariamento del Governo Centrale, così come anticipato dal Premier Draghi nei giorni scorsi. Il Governo è pronto a commissariare le Regioni che non si attiveranno per spendere le risorse finanziarie disponibili, 500 milioni di euro quest’anno, 4,5 miliardi nei progetti con-tenuti nel Pnrr, per ridisegnare le politiche attive sul lavoro». «Bardi e la sua inerte Giunta – hanno concluso Carlucci, Perrino e Leggieri – sono avvertiti».