ROCCO GIORGIO, IL VETERINARIO DELL’UMILE LUCANIA
Lettere lucane
Non ho mai conosciuto di persona Rocco Giorgio. Chi è Rocco Giorgio? È un amico di Facebook che seguo da alcuni anni. Di lui so poche cose: che è un veterinario, che è nato ad Anzi e vive a Potenza, che è un funzionario della Regione Basilicata e che ha pubblicato un libro fotografico intitolato “Transumanza. Immagini della Basilicata del XXI secolo”. Quasi ogni giorno Rocco Giorgio pubblica sulla sua pagina di Facebook foto e filmati dei suoi continui spostamenti nel nostro mondo rurale. Credo si tratti del più importante archivio sul campo di ciò che rimane della nostra antica civiltà contadina. Sono immagini preziose che documentano una realtà marginale ma antichissima – foto e filmati di pastori, contadini, transumanze, bovini, formaggi, salsicce, pani, oggetti antichi, ecc. Ieri, finalmente, ho avuto modo di sentirlo al telefono. Mi ha raccontato del suo amore per il mondo della pastorizia e dell’agricoltura, e io ne ho tratto l’immagine di un uomo non ideologico, che non ha bisogno di pavoneggiarsi con parole moderne come “green” e biodiversità – tutte cose che in Basilicata pratichiamo da millenni senza per questo farla così lunga. È un uomo di poche parole, Rocco Giorgio, un uomo con valori profondi ma discreti, sobri, ai limiti della timidezza, e che quotidianamente aiuta queste realtà residuali a resistere di fronte all’onnipotenza delle multinazionali. La cosa bella, poi, è che Rocco non mitizza niente e nessuno, non ha un’idea messianica dei contadini e dei pastori, ma sa accompagnare e apprezzare queste persone per quello che sono. Non è un imbonitore o un politicante, ma credo che bisognerebbe valorizzare di più la sua preziosa esperienza umana e professionale, perché è uno dei pochi a sapere di cosa parliamo quando parliamo di civiltà contadina. Ma in un’epoca di mode effimere che spazio può avere un uomo serio come Rocco Giorgio?