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AQL, IL “PAPA” STRANIERO CON ORIGINI LUCANE: È ANDRETTA IL CANDIDATO DEL CENTRODESTRA

Busciolano su delega di Bardi deposita la candidatura: la nomina dell’ingegnere bolognese ad Amministratore unico, una formalità

Acquedotto lucano e nomina dell’Amministratore unico: passa la linea del “papa” straniero col freno all’esterofilia del presidente Bardi. Il candidato della Regione, come da documenti depositati ieri in limine ultimatum alle 18 direttamente da Busciolano su delega di Bardi, è l’ingegnere Alfonso Metello Francesco Andretta.

Di Potenza, classe ‘61, ma con studio a Bologna dove vive dal terremoto dell’80 e dai suoi studi universitari nel capoluogo emiliano dove ha conseguito la Laurea in  Ingegneria mineraria, indirizzo Ambiente e Territorio. Non casualmente Andretta è iscritto all’Albo degli ingegneri della Provincia di Bologna. Suo nonno, l’avvocato Alfonso Andretta, fu podestà, l’organo monocratico a capo del governo di un Comune, così come in uso nel ventennio fascista, della città di Potenza.

Non nato nel capoluogo, ne divenne poi cittadino con diritto e pieni meriti. Tra le curiosità sull’ingegnere Andretta, quella dell’aver frequentato il Liceo classico con l’attuale Commissario per l’attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19, il Generale Francesco Paolo Figliuolo. A tirare un sospiro di sollievo nel vedere arrivare il plico candidatura Andretta, l’attuale Amministratore unico di Aql, Giandomenico Marchese la cui proroga tecnica, in assenza di nomi e in assenza di concrete possibilità di essere lui stesso rieletto, avrebbe rappresentato più svantaggi, anche in relazione a una chance lavorativa alla quale adesso potrà dedicarsi con tranquillità, che benefici. C’è anche dell’acqua nel curriculum vitae dell’ingegnere Andretta, ma soprattutto molto sui rifiuti. Ad ogni modo, dalla carriera professionale emerge come la materia ambientale sia per Andretta il principale campo di applicazione professionale.

Sarebbe stato un ottimo profilo per la Direzione generale dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpab), ma forse per l’incarico apicale all’Ente, ostativa nei limiti qualche esperienza lavorativa pregressa.

Rumors riportano di come l’ingegnere Andretta oltreché dell’approvazione del presidente Bardi,  abbia già incassato il pieno gradimento dell’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Rosa.

La “cordata” antagonista , invece, quella dei cinquestelle col centrosinistra per quanto abbia tentato fino all’ultimo di mettere in piedi una candidatura alternativa, alla fine ha fallito l’obiettivo.

L’Assemblea dei soci di Acquedotto lucano, composta dalla Regione e 119 Comuni, si troverà ad esprimere la votazione su un solo nominativo.

Lo stesso accadde per Marchese nel 2018.

Con Andretta Amministratore unico di Aql, diventa importante la partita per il direttore generale o in alternativa, come previsto dallo Statuto, di 2 direttori, l’uno tecnico, l’altro amministrativo.

Per quanto l’ingegnere competente in via generica sulla materia ambientale, in generale sull’acqua e sulla gestione aziendale di un Ente, il suo profilo non è al massimo sviluppo.

Di conseguenza, è ipotizzabile che lo stesso Andretta punterà a smarcarsi dalle divisioni partitiche, come quella per esempio che vorrebbe il direttore tecnico in quota Lega e quello amministrativo a Fratelli d’Italia,  qualora i nomi dovessero non essere proprio di punta. L’attuale centrodestra regionale ha già dimostrato come pur di piazzare tesserati di partito o affini, è disposto a ricorrere a di ogni. Con l’ingegnere Andretta, con ogni probabilità si ritiene che ciò non avverrà. Ragione per cui, al netto delle divisioni partitiche,  il futuro Au, l’Assemblea elettiva sarà quella del 7 luglio, mentre quella in prima convocazione si svolgerà tra pochi giorni, il 29, potrebbe, in questo senso, “sorprendere” gli stessi partiti della coalizione governativa.

Anche perchè rispetto al passato, l’impegno da affrontare è doppio: oltre ai milioni già ordinariamente previsti per appalti e lavori, Acquedotto lucano dovrà gestire in aggiunta il fiume di denaro inviato dall’Unione europea come previsto dalle misure straordinarie connesse all’emergenza sanitaria Covid-19, come quelle rientranti nel Recovery Fund. Per questo che sia un Direttore generale o che siano 2 direttori, la tessera di partito non basterà a convincere Andretta a procedere, dato che è di sua competenza, al conferimento dell’incarico.

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