“il mio DOVUTO AMORE” di Alba Montagnuolo ~ Carla Zita
“ E a me mia
dolcissima bimba
è toccato il più bello
essere la tua mamma”
PRESENTAZIONE
“il mio DOVUTO AMORE”
di Alba Montagnuolo ~ Carla Zita
Presentazione 24 giugno 2021 ore 19:00 presso Parco Baden Powell di Potenza
modera Eva Bonitatibus
saluti di Mimmo Lavanga ETS MariSol Lavanga
intervengono Mario Guarente Sindaco di Potenza
Gianfranco Blasi curatore del libro
Introduzione Dottore LUIGI BRADASCIO Presidente associazione dalla parte dell’handicap e Presidente emerito associazione materana Amici del cuore
intermezzo musicale della dottoressa Valeria Veltre
sono presenti le autrici Alba Montagnuolo e Carla Zita
interventi dell’editore Antonio Candela
le conclusioni sono a cura della Dottoressa Lucia Dema responsabile nazionale settore educazione e felicità, del Gruppo Italiano Felicità e Salute Positiva (GIF)
POESIA : a Maria Carmela
A MARIA CARMELA
Il giorno in cui sei nata
bimba mia
Gesù ha posto
al tuo fianco un angelo!
Egli ti starà accanto
in tutti i giorni
della tua vita.
Sarà con te
nei momenti felici
e in quelli tristi,
mangerà dal tuo piatto,
dormirà con te
nel tuo lettino.
Sarà con te nelle
notti buie,
durante il temporale
e nei giorni di sole.
Egli non ti abbandonerà
mai!
A volte lo sentirai vicino
mentre ti canta
le dolcissime melodie
dell’amore
Altre volte
ti coccolerà,
altre ti sgriderà,
ti farà anche
piangere,
ma anche sorridere
perché lui è qui
per questo.
Per aiutarti a crescere
e seminare l’amore
in ogni cuore.
Come tutte le mamme
anche io
un giorno dovrò lasciarti!
Noi mamme siamo nate
per questo, amore mio
ci è stato assegnato
questo compito
bellissimo …
E a me mia
dolcissima bimba
è toccato il più bello
essere la tua mamma.
24 settembre 1972
”Se ho lottato perché ho visto mia figlia combattere, la mia storia di passione e impegno, di lotta e di speranza è soprattutto una storia che dimostra come si possa reagire alle difficoltà della vita senza abbandonarsi alla disperazione”
Alba Montagnuolo
c’è anche la versione audio del libro ed è scaricabile dal sito www.uicipotenza.it
Prefazione a cura del dottor Luigi Bradascio
Sono stato un giovane fortunato ed un professionista affermato.
Scrivere la prefazione della biografia di Alba e Maria Carmela mi ha creato una grande agitazione.
Grande è stato il rischio di parlare in realtà troppo di me stesso o al contrario di apparire eccessivamente ossequioso
Per questo ho deciso di iniziare, partendo da una poesia di Erma Bombeck che vorrei citare nella sua interezza, perché descrive assai meglio di come potrei fare io il carattere e la vita di Alba.
La mamma “speciale” – Erma Bombeck
Vi è mai capitato di chiedervi come vengano scelte le madri di figli handicappati?
In qualche maniera riesco a raffigurarmi Dio che dà istruzioni agli angeli, che prendono nota in un registro gigantesco.
“Armstrong, Beth, figlio. Santo patrono Matteo”
“Forrest, Marjorie, figlia. Santa patrona Cecilia”
“Rutledge, Carrie, gemelli. Santo patrono … diamo Gerardo. È abituato alla scarsa religiosità”
Finalmente, passa un nome a un angelo che sorride: “A questa diamole un figlio handicappato”
L’angelo è curioso. “Perché a questa qui, Dio? È così felice”
“Esattamente” risponde Dio sorridendo “Potrei mai dare un figlio handicappato a una donna che non conosce l’allegria? Sarebbe una cosa crudele”.
“Ma ha pazienza?” chiede l’angelo.
“Non voglio che abbia troppa pazienza, altrimenti affogherà in un mare di autocommiserazione e pena. Una volta superati lo shock e il risentimento, di sicuro ce la farà”
“Ma, Signore, penso che quella donna non creda nemmeno in Te”
Dio sorride: “Non importa. Posso provvedere. Quella donna è perfetta, è dotata del giusto egoismo”
L’angelo resta senza fiato. “Egoismo? È una virtù?”
Dio annuisce: “Se non sarà capace di separarsi ogni tanto dal figlio, non sopravviverà mai. Si, ecco la donna cui darò la benedizione di un figlio meno che perfetto. Ancora non se ne rende conto, ma sarà da invidiare. Non darà mai per certa una parola. Non considererà mai che un passo sia un fatto comune.
Quando il bambino dirà “mamma” per la prima volta, lei sarà testimone di un miracolo e ne sarà consapevole.
Quando descriverà un albero o un tramonto al suo bambino cieco, lo vedrà come poche persone sanno vedere le mie creazioni. Le consentirò di vedere chiaramente le cose che vedo Io – ignoranza, crudeltà, pregiudizio – , e le concederò di levarsi al di sopra di esse. Non sarà mai sola.
Io sarò al suo fianco ogni minuto di ogni giorno della sua vita, poiché starà facendo il mio lavoro infallibilmente, come se fosse al mio fianco”
“E per il santo patrono?” chiede l’angelo, tenendo la penna sollevata a mezz’aria.
Dio sorride ancora: “Basterà uno specchio”
Dalla prefazione del libro
“Delle sue poesie c’è poco da dire, occorre leggere.
Ha fatto bene ad inserirne qualcuna nella sua biografia, perché Lei è quello che scrive, ogni verso è un pezzettino della sua vita, dei sentimenti che ha provato.
Vorrei concludere con un’osservazione semplice ma evidentissima in tutto il susseguirsi del racconto.
Alba parla pochissimo di se stessa, moltissimo delle persone che le sono attorno, ancora più della famiglia.
Tutti ruotano attorno alle vicende, ognuno protagonista del proprio ruolo.
Alba usa parole essenziali per descriverli, i fronzoli non le interessano, è la sostanza che deve raccontare.
Una sostanza fatta di abnegazione, rispetto, determinazione, essenzialità e l’interesse verso tutti.
Dove tutti hanno il ruolo che spetta loro in una sorta di ingranaggi che si incastrano, si fondono, ma mantengono la propria identità
Posso chiudere con un aforisma che mi è molto caro?
“Io sono vivo e felice solo se anche gli altri attorno a me sono vivi e felici”
Basta cancellare quell’IO e scriverci ALBA ed il gioco è fatto..”
In fondo al mio cuore
Profonde tempeste
Unite da amore e dolore
Tra sogni e ricordi
Di momenti passati con te.
Tra gioie
Passione
Amore.
Confusione mentale
Dal quale son certa del mio amore per te.
Ma in questo momento son desta e detesto
Mentire a me stessa
Dicendo che forse un giorno da me tornerai
Ma così non sarà
Scaccerò dal mio cuore
Tutti i dolori annullerò i cattivi ricordi
E terrò stretti i momenti più belli
E i sogni sognati con te !!
Alba Montagnuolo
28 Agosto 2010
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Recensione per “Il mio dovuto Amore”
Recensione Dott Vito Cilla
Ha ragione Sergio Ardis lo devono leggere i politici, gli insegnanti, i preti gli infermieri ecc. Mi è piaciuto molto. Non è uno scritto pietoso. È una vita del quotidiano. È una vita di moglie di un marito che c’è ma è di media cultura e pertanto è un ottimo secondo come tutti i maschi. È la vita di donna che agisce in un ambiente che non si appassiona ma sopravvive. È la vita di una credente ma agisce affinché il divino non deve fare sforzi o miracoli perché questa mamma soffre e agisce indipendentemente dalla religione. Tutto questo libro mi ha fatto rivivere i trent’anni di storia della nostra sanità regionale. Grazie Alba sei un passo avanti. Invidio la tua libertà mentale e il coraggio. Io invece facevo parte dello staff dirigenziale che produceva idee nel socio-sanitario ma non ha mai sbattuto i pugni sul tavolo. Un abbraccio.
Dott Vito Cilla referente malattie rare pediatrica MT.
Recensione per “Il mio dovuto Amore”
Recensione di Gilda Rezzuti
Complimenti cara Alba, per il tuo libro.”Il mio dovuto amore. È davvero un inno all’amore e alla determinazione. Ti conosco da tempo, so bene la tua storia e la donna di valore che sei. Ma leggere questo libro mi ha donato una forte emozione e toccato le corde dell’anima. Ci inviti delicatamente ad entrare nel tuo vissuto, apri le porte senza riseve rivelando le più profonde sfumature della tua esperienza. Ho fatto piacevolmente questo viaggio con te e percorso tutte le tappe della tua odissea. E’ una testimonianza precisa e dettagliata che incoraggia e dà speranza a chi purtroppo, per i misteri della vita che non dà risposte, si trova a fronteggiare situazioni dolorose, sentendosi spesso impotente. Ma tu hai dimostrato e continui a farlo ogni giorno, che se anche non c’è sempre una favorevole definitiva soluzione ad un grave problema, ci può essere comunque un costante approccio positivo e il coraggio di lottare con dignità senza arrendersi mai. Grazie!
Questa è la mia restituzione. Baci
Gilda Rezzuti
Recensioni di Caterina Cataldo
Con una scrittura intima e rassicurante, Alba ci porta nella sua vita e non nasconde nulla… oltre ad una storia ben scritta, l’autrice ci lascia un messaggio e un consiglio prezioso.. un esempio di forza e coraggio. Alba Montagnuolo invita i lettori, non solo a leggere, ma anche a porsi una serie di questioni molto importanti.
Per questo lo consiglio vivamente, per chi non si accontenta delle solite letture lineari e prevedibili.
Caterina Cataldo
Recensione Prof Carmela Montagnuolo Filosofia e Pedagogia Bari
Ho letto e riletto il tuo libro e certo non posso fare a meno di essere orgogliosa della tua forza. Spero che quei medici di Roma, Potenza, Bari abbiano o abbiano avuto la possibilità di riferirsi alle tue pagine per rafforzare la loro professionalità. E’ bello che tu abbia rafforzato gli aspetti positivi anche se so che hai dovuto strappare con denti alcune risposte. Sei riuscita a far emergere anche una certa sensibilità nelle istituzioni, cosa quasi inimmaginabile ai nostri giorni. Grazie per l’opportunità di una riflessione.
Carmela Montagnuolo
#sapevatelo2021