RADIO LIBERE, IL RICORDO A POTENZA
De Angelis, D’Ecclesis e Mercuri raccontano quel fermento nella città del pioniere italiano delle radio, Postiglione
Un altro passo verso la normalità è quello compiuto dalle proprietarie della libreria “Sogna Libro” in via Angilla Vecchia a Potenza che venerdì 25 giugno, all’aperto con posti a sedere opportunamente distanziati, hanno offerto ai loro clienti l’evento “Radio Revolution” sottotitolo Le radio libere secondo noi. I “secondo noi” sarebbero Dino De Angelis, il migliore Storyteller che abbiamo in Basilicata, affiancato nella narrazione di racconti deliziosi sulle radio internazionali, ma anche quelle italiane fino alle radio lucane da Giampiero d’Ecclesis, ottima spalla di De Angelis e le musiche di Gianni Mercuri. Un cognome, quello del chitarrista, che porta già con sé il concetto stesso di musica targata Queen e l’indimenticabile loro leader Freddie. Il pubblico composto essenzialmente da addetti ai lavori che hanno a che fare con le radio lucane, ma non solo da loro, ha particolarmente apprezzato la storia delle radio libere dagli anni Settanta ai giorni nostri. Infine sottolineiamo l’unanime consenso ricevuto nel passaggio su Nino Postiglione splendidamente raccontato da Dino De Angelis quasi commosso nonostante la sua eccezionale professionalità. Ebbene l’ istrionico Bonaventura per tutti Nino, appunto, non ce ne voglia nessuno ma ha rappresentato la radio libera prima a Potenza, poi in Basilicata, quindi nell’intero Sud del Paese fino a diventare una bandiera nazionale delle radio libere. Non è un caso se Cittiglio, comune in provincia di Varese, a Bonaventura Postiglione ha dedicato una piazza. Come ha sottolineato lo Storyteller Dino De Angelis oggi siamo tutti un po’ più liberi grazie a Nino e considerando quanto sia prezioso un valore inestimabile come la libertà, appare quantomeno triste (qui eviteremo ogni polemica perché il cronista che ha conosciuto bene e lavorato con Bonaventura Postiglione sa che a Nino questa polemica sul mancato ricordo istituzionale lucano farebbe solo che ridere) dicevamo appare triste tanta colpevole assenza istituzionale di in ricordo doveroso. In questo caso ancor di più è proprio vero che nessuno è profeta in patria. Chiudiamo con una frase iconica anche perche, per esempio, Italia uno può tranquillamente dirsi essere arrivata seconda dietro a Nino Postiglione che cinquant’anni fa aveva già compreso la forza del moto tormentone in comunicazione. Allora Radio Potenza centrale è (e resterà per sempre aggiungiamo noi) una potenza di Radio