ANCORA CAOS VACCINI
Un foglietto per avviso richiamo AstraZeneca
Sono state fissate le date per la somministrazione delle seconde dosi dell’open day senza prenotazione destinato alle vaccinazioni anti Covid 19 con AstraZeneca per i cittadini con età compresa tra i 60 e i 79 anni svoltosi, come primo esperimento regionale del genere, nell’aprile scorso.
L’iniziativa ebbe un riscontro maggiore di quello che ci si sarebbe aspettati con lunghe file ai cancelli delle tende del Qatar e roventi polemiche da parte dei cittadini che si sono sentiti cavie da laboratorio e pedine da scacchiera politica e mediatica.
Per i circa tremila cittadini che riuscirono ad essere vaccinati è quasi giunto il termine per la seconda dose. Al momento della somministrazione fu consegnato ai vaccinati un tesserino con l’indicazione generica della data della seconda dose a 12 settimane dalla prima ma, a differenza dei richiami puntuali per coloro che si sono prenotati sulla piattaforma gestita da Poste Italiane, non era indicata una data precisa per i partecipanti dell’open day, rimasti sospesi in una sorta di limbo in attesa di precise indicazioni da parte delle autorità sanitarie su come e quando presentarsi all’hub vaccinale.
Ebbene il calendario è stato reso noto da pochi giorni quando è comparso, sui cancelli delle tende del Qatar, un anonimo foglietto di un’anonima autorità sanitaria che ha calendarizzato le seconde dose di AstraZeneca di aprile. Coloro che hanno ricevuto la prima dose il 12 aprile dovranno presentarsi per la seconda dose il 5 luglio, quelli che sono stati vaccinati il 13 aprile sono convocati per il 6 luglio e, infine, coloro che hanno partecipato all’open day il 14 aprile riceveranno la seconda dose il 7 luglio.
Non è previsto un turno orario ma si raccomanda l’osservanza da parte dei cittadini della stessa fascia oraria della prima dose. Ma c’è da sperare che i cittadini non osservino la raccomandazione, soprattutto per il primo giorno quando, al primo turno, la gente in fila attese ore per ricevere la prima dose, circostanza che si auspica non si ripeta vista l’età non più verde della classe chiamata alla seconda dose e le temperature africane che non facilitano l’attesa in fila.
Pare che la disorganizzazione del primo turno non abbia insegnato nulla alle autorità sanitarie, nonostante siano passati vari mesi e qualcosa su come si conduca una campagna vaccinale avrebbero dovuto impararla. L’oscuro avviso sulla calendarizzazione dei richiami, atteso da circa tremila persone, non è stato adeguatamente pubblicizzato ma è stato affisso ai cancelli dell’hub vaccinale, come fosse un avviso condominiale. Anche nel medioevo si sapeva che le notizie andavano declamate per le strade da un banditore e in epoca digitale ritenere sufficiente un manifestino appeso ai cancelli, con la speranza che gli interessati, provenienti da tutta la regione, si trovino a passare da lì, sembra un tantino anacronistico e inadeguato.
Inoltre manca un riferimento su chi abbia effettuato la convocazione, un contatto telefonico o qualsivoglia altro elemento che necessariamente accompagna convocazioni simili per chi abbia bisogno di chiedere un’informazione, un chiarimento, ad esempio sui moduli da ripresentare, sul vaccino che verrà somministrato, nel dubbio di un vaccino eterologo.
Insomma, allo sbaraglio per la prima dose, allo sbaraglio per la seconda.