BASILICATA E G20: STRANGERS & STRANGENESS

Il G20 parte da Matera e dal territorio contermine, con eventi collaterali che rivalutano la cultura e l-intera Basilicata, ormai scevra da quel concetto di misterioso cigno nero che esiste solo agli occhi dei pochi. La Basilicata esiste ed è a pieno inserita nel contesto di un’Europa che guarda oltre. Per l’appuntamento del G20 il territorio, ed in particolare Tricarico, apre una finestra sul mondo eliminando campanilismi che servono a poco e ribadendo in una forma fisiognomica l’importanza del concetto di persona che si interseca in un ambito ben più vasto di sviluppo e pianeta inteso in senso lato. La cultura, quindi, quella che permette di dare lustro ad una regione ed al suo territorio anche mediante quelle che sono le iniziative di partenariato pubblico-privato in grado di attrarre artisti e di permettere di far rivedere la luce a contenitori come il maestoso Palazzo Malvinni Malvezzi che ospiterà per un mese l’installazione ‘Strangers and Strangeness’ in un parallelo tra Henri Carter Bresson e Eli Dijkers. Un nuovo grande risultato per la città di Matera in particolare che passa da contenitore Unesco a Capitale Europea della Cultura ad ospite dei 20 grandi della terra. In un concetto di rapporti tra persone, sviluppo, prosperità e futuro anche territoriale, si innesta la collaborazione culturale con il comune di Vicchio. Inaugurare una nuova stagione col protagonismo dei territori andando oltre, è ciò che è accaduto e che continuerà ancora. Vincere con la Basilicata è un fatto semplice per la bellezza dei luoghi, ma occorre trovare nuove sinergie e collaborazioni che possano far volare la regione fuori dai confini territoriali e nazionali