LA MADONNA DI PORTOSALVO
Dopo lo stop dell’anno passato il Vescovo della Diocesi di Tursi-Lagonegro Mons. Vincenzo Orofino ha celebrato a Maratea una festa partecipata e molto suggestiva
E’ la festa della Madonna di Portosalvo che dopo lo stop dell’anno passato, per via della pandemia non si è svolta, quest’anno visto e considerato che la situazione epidemiologica è in miglioramento, la comunità Sacerdotale e il comitato festa hanno organizzato momenti religiosi e anche civili. Festa che è sempre suggestiva e soprattutto partecipata. Alle 19.00 le due statue raffiguranti il cuore di Gesù e la Madonna di Portosalvo che si conservano nella Chiesa al Porto di Maratea, sono state portate in processione accompagnate dal suono della Banda Città di Camerota in provincia di Salerno. Dopo una breve pausa hanno raggiunto le imbarcazioni che con a bordo il Vescovo della Diocesi di Tursi-Lagonegro Mons. Vincenzo Orofino ha preso il mare e così navigando navigando si è raggiunta l’Isola di Santo Ianni, dove la storia ci racconta che è li che sbarcarono le Sacre Reliquie di San Biagio che Maratea conserva da secoli sul Monte che prende il Suo nome nella bellissima Basilicata Pontificia. Ma sull’Isola di Santo Ianni oramai da anni che Maratea si puo’ fregiare del vessillo della bandiera blu e quest’anno anche quella delle cinque vele di Legambiente e del Touring Club Italiano. E allora anche quest’anno l’amministrazione comunale ha fatto issare le bandiere al suono delle sirene delle imbarcazioni che hanno seguito il corteo nautico. Al termine il ritorno sulla banchina del Porto turistico. Il saluto degli uomini della Capitaneria di Porto di Maratea schierati per il passaggio delle statue. La Santa Messa celebrata dal Vescovo Orofino e dalla Comunità Sacerdotale di Maratea, animata dai canti del coro delle Parrocchie della Costa e in fine i fuochi pirotecnici hanno chiuso una bellissima festa.