ALLARME SVERSAMENTI A MARATEA ARPAB SI MUOVE PER LA “VERITÀ”
Cronache ha parlato con il dg Tisci: «Nei giorni scorsi effettuato campionamento delle acque in zona Fiumicello, a brevissimo i risultati»
A volte ritornano ma spesso non è un “piacere”: nella scorsa edizione di Cronache Lucane, vi abbiamo parlato di un nuovo episodio di sversamento di liquami nel mare di Maratea. E, come in passato, anche la denuncia degli scorsi giorni è giunta dai bagnanti, allarmati dai “resti” apparsi sulla superficie dell’acqua della Perla del Tirreno. Un evento, come “cripticamente” anticipato, che non è purtroppo nuovo: la scorsa estate, durante il mese di agosto, si verificò un guasto al depuratore di Maratea, in zona Fiumicello, e il conseguente sversamento in mare delle acque reflue che, all’epoca, imposero al sindaco Daniele Stoppelli la difficile scelta, in piena stagione turistica, di vietare la balneazione nella spiaggia interessata oltre all’intervento della Regione. Ma sulla questione, abbiamo ascoltato ieri il direttore generale dell’Arpab, Antonio Tisci, per comprendere quali saranno le mosse dell’Agenzia: «Noi facciamo mensilmente il controllo sulla qualità dell’acqua di balneazione a Maratea e quindi anche a Fiumicello. Gli ultimi dati a noi disponibili sono quelli di maggio dove non risulta nessuna criticità. La settimana scorsa – ha specificato Tisci abbiamo prelevato dei campioni a Fiumicello quindi siamo in attesa dei risultati che saranno comunicati a breve. Il piano di verifica della balneazione, prevede il campionamento delle acque di Maratea in 19 punti differenti, dalla foce del Noce al Canale di Mezzanotte. È un servizio che noi attiviamo regolarmente ogni mese e che è attivo sia sulla costa jonica che su quella tirrenica. Un servizio ha specificato il dg che svolgiamo in collaborazione con la capitaneria di porto. In aggiunta, abbiamo istruito proprio la capitaneria di Maratea a poter svolgere sul campo campionamenti di urgenza proprio in virtù dell’estrema variabilità delle condizioni del mare. Nessuno, nei giorni scorsi, ci ha segnalato l’esigenza di un nostro intervento in pronta disponibilità. Attendiamo, quindi, i risultati dei campionamenti mensili effettuati la scorsa settimana» ha concluso il dg Arpab.