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COL CENTRODESTRA FORMEZ HA FATTO BINGO: CONVENZIONI PER 9MILIONI E 600MILA EURO

Criticavano Pittella e il centrosinistra, ma in Giunta i fatti raccontano tutta un’altra storia: Ambiente e Agricoltura, coi soldi pubblici non si bada a spese

In Regione Basilicata, dal centrosinistra al centrodestra tutto cambia per non cambiare.

In via Verrastro non solo non è stato chiuso il rubinetto di milioni pubblici dirottati nelle casse di Formez PA, ma c’è stato addirittura un potenziamento. Da Agricoltura e Ambiente, ambo secco sulla ruota di Potenza: premio da 9milioni e 600mila euro.

Così se un tempo all’indirizzo dell’allora governatore Pittella e della sua Giunta era, da parte del centrodestra, un profluvio di attacchi sul ricorso alle convenzioni con Formez, date «le procedure di selezione del personale che eludevano i principi basilari di trasparenza e meritocrazia», nonchè la creazione di una platea «di precari nella Pubblica amministrazione», adesso, stante comunque la non mutata incidenza delle due, ce ne sarebbero da elencare anche altre, condizioni citate, è, invece, tutto in ordine.

Scoperta la facilità con cui è possibile, grazie all’utilizzo di soldi pubblici, la creazione di filiere elettorali e la distribuzione di prebende, la Giunta Bardi si è buttata a capofitto nell’elargizione di risorse pubbliche: anche i politici “tengono famiglia” e l’attaccamento alla poltrona è un must inderogabile per gli eletti.

Sui fondi europei.

FONDI UE: SVILUPPO RURALE 2014-2020

A non badare a spese, tanto sono soldi pubblici, il Dipartimento regionale collegato all’assessorato dell’Agricoltura retto dal leghista Fanelli.

Dal Dipartimento diramato il telegramma con la seguente allerta: «Occorre provvedere con urgenza ad intraprendere da parte dell’Autorità di gestione del Psr Basilicata iniziative volte a garantire al Programma azioni di Assistenza Tecnica». Di qui, l’individuazione di Formez PA per garantire «celerità». Ogni anno, secondo la regola denominata “n+3”, che prevede, in sintesi, che le certificazioni alla Commissione devono essere presentate entro il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello dell’impegno nell’ambito del Programma, pena perdita finanziamenti. Proprio alcuni giorni fa, casualmente la riunione del Comitato di sorveglianza sui fondi Psr. La velocità di Formez PA sui fondi europei, almeno per la Basilicata è tutta da verificare. Ad ogni modo, il Psr lucano 2014-2020, al 2021 è ancora a una «spesa pari al 55% dell’ammonta-re complessivo». L’Autorità di Gestione del Psr Basilicata 2014-2020 ha chiesto al Formez una proposta progettuale, e il Formez l’ha fornita intitolandola “Speed – Supporto specialistico governance e diffusione informazioni”.

I dettagli, chi, quanti, dove e perchè, della convenzione sono “top secret”, ma il costo no:  9milioni di euro. Cifra da ricordare anche a fine anno quando in caso di esito positivo alla prova dell’“n+3”, che non significa ottima spesa, l’assessore griderà, autoincensandosi, alla propria efficienza: a questo prezzo, verrebbe da dedurre.

Dei concorsi e delle professionalità lucane politicamente indipendenti, chissà. Anche perchè, di certo non è una scoperta, poi verrà la futura programmazione 2023-2027: da comprendere perchè al di là del colore governativo, in Basilicata di Formez in Formez con una mai scrollabile urgenza, subordinata a ragioni politica.

AMBIENTE E CONTENZIOSI: L’SOS A FORMEZ

Anche dal Dipartimento regionale collegato all’assessorato all’Ambiente, retto dall’esponente di Fratelli d’Italia, Gianni Rosa, il telegramma con l’Sos per l’assistenza, o più precisamente per il «supporto specialistico alla semplificazione attuativa della normativa in materia ambientale». In Regione hanno problemi , tra quelli segnalati, con l’«assicurare una corretta applicazione della normativa ambientale», co-sì chiesto a Formez PA quanto serve per una mano a cercare di «ridurre i contenziosi».

Formez ha risposto, per “Semplica ambiente”, progetto che presenta «benefici alla collettività in termini di efficienza ed economicità e di qualità del servizio, anche con riferimento agli obiettivi di universalità e socialità nonché di ottimale impiego delle risorse pubbliche», 600mila euro. Di questi, una cospicua parte andrà spesa, 44mila euro, soltanto per  il coordinamento e il monitoraggio del Progetto. Per il fortunato Dirigente referente della convenzione, previsto un compenso giornaliero fino a un massimo di 720 euro.

Agricoltura e Ambiente, la Regione non bada a spese: tanto i soldi, sono soldi pubblici.

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