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APPENNINO LUCANO, ALIANDRO ATTACCA PRIORE: «LA CATTIVA GESTIONE È ORMAI INSOPPORTABILE»

Per il consigliere regionale della Lega anche col Commissario lo spettro “Parco dei Balocchi” non è stato mai scacciato

Parco nazionale dell’Appennino Lucano, il consigliere regionale della Lega, Gianuario Aliandro, allo scontro diretto col Commissario Giuseppe Priore: «La cattiva gestione del Parco è diventata ormai insopportabile».
Il «nuovo corso», come l’ha definito Aliandro, non c’è.
«I cittadini ha proseguito Aliandro sono davvero stanchi di questa situazione: il Parco in questi anni per la sua inoperosità ha soltanto arrecato danni e disagi piuttosto che offrire valide soluzioni alle problematiche delle persone. Basti pensare, per esempio, che il Parco dell’Appennino Lucano, a differenza di tutti gli altri Parchi, non ha un Piano di Gestione della Fauna Selvatica, lasciando così irrisolti i problemi legati al proliferare degli ungulati. I cinghiali continuano a deturpare le colture nei campi e provocano incidenti stradali tanto che la Regione è oberata dalle relative richieste di risarcimento danni. Inoltre, questi sono pericolosi anche per l’incolumità personale, dal momento che ormai circolano liberamente anche nei centri abitati. Oltre al problema della fauna selvatica, l’Ente Parco ritarda nel concedere le autorizzazioni al taglio boschi e le autorizzazioni paesaggistiche, creando notevoli disagi economici ai cittadini che ne fanno richiesta». «Negli ultimi giorni ha spiegato Aliandro  si è insediata finalmente la nuova Comunità del Parco: faccio i miei migliori auguri di buon lavoro ai componenti, mi aspetto però da loro che vigilino in maniera meticolosa sulla gestione dell’Ente affinché ci sia un repentino cambio di passo nel rispondere alle esigenze dei cittadini». L’insediamento della Comunità del Parco, non è sufficiente però a superare , dato l’iter procedurale e burocratico, il commissariamento del Parco che fu deciso dall’allora ministro Costa nel dicembre 2018. In più se è vero come è vero che il Parco è un Ente nazionale, non corrisponde ad effettiva realtà il fatto che la Regione non conti nulla.
«Bisogna che il Parco inauguri un nuovo corso in cui dimostri vicinanza alle persone, attraverso un operato efficiente e tempestivo ha concluso il consigliere regionale Aliandro . Infine vorrei ricordare che la gestione del Parco non è di competenza regionale, ma come rappresentante territoriale delle istituzioni, sarò sempre pronto a denunciarne le inefficienze e non smetterò mai di chiedere una gestione adeguata, che dia risposte concrete e celeri al nostro territorio».

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