POTENZA, «DENUNCEREMO ACTA PER CONDOTTA ANTISINDACALE»
Fp Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti sul piede di guerra: «Azienda ha organizzato turni durante sciopero senza requisiti minimi tecnici»
POTENZA. Criticità Acta: dopo l’incontro dei giorni scorsi tenuto da Laboratorio Politico a Potenza, sul tema, ieri i sindacati hanno dissotterrato l’ascia di guerra. Pomo della “bellicosa” discordia, lo sciopero indetto oggi proprio dalla triplice a livello nazionale. In modo particolare, le segreterie nazionali unitarie dell’igiene ambientale hanno «proclamato lo sciopero generale nazionale affinché Governo e Parlamento intervengano con immediatezza sull’art. 177 del Codice degli appalti. Sono a rischio migliaia di posti di lavoro: questa norma, le cui proroghe applicative scadranno a fine anno, obbliga le aziende concessionarie che hanno ottenuto la concessione senza gara ad esternalizzare l’80% di tutte le attività, anche nei casi in cui le stesse vengano svolte direttamente dal proprio personale» avevano dichiarato nei giorni scorsi le sigle sindacali. Ma, ieri, all’improvviso, è giunta la comunicazione di Fp Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti che hanno annunciato la volontà di denunciare Acta Spa «azienda che gestisce il servizio di igiene urbana nella città di Potenza, per condotta antisindacale. Ancora una volta, infatti, l’azienda ha assunto decisioni sul personale senza previa convocazione dei sindacati. In particolare, riesumando un vecchio accordo risalente a diversi anni fa, calibrato su un numero di addetti diverso da quello attuale 105 addetti oggi, compresi gli amministrativi, di cui circa 70 effettivi ha organizzato il turno lavorativo di oggi 30 giugno, giorno in cui è stato proclamato sciopero nazionale degli addetti dell’igiene ambientale contro il codice appalti, impegnando 40 addetti e senza il rispetto dei requisiti minimi tecnici previsti. L’azienda rende così ancora più tesi rapporti sindacali già giunti ai minimi termini. A quasi un anno dalla nomina del nuovo amministratore delegato della municipalizzata, Camillo Naborre, a oggi ancora non è dato sapere il piano industriale della società, nonostante le reiterate richieste di incontro da parte dei sindacati, rimaste inevase» hanno concluso i sindacati.
Per quanto concerne lo sciopero odierno, i sindacati avevano sottolineato nei giorni scorsi che «non si può pensare di recuperare il gap concorrenziale in caso di concessioni assentite o prorogate senza gara determinando il disfacimento del comparto dei servizi ambientali e dei lavoratori che vi operano. La norma impatta pesantemente sui costi economici e sociali, obbligando le aziende a spezzettare rapidamente il servizio con gare al ribasso e senza alcuna garanzia dell’applicazione contrattuale di settore e della salvaguardia dei posti di lavoro. Per tutte queste ragioni, in giornata odierna, si terrà uno sciopero davanti alla prefettura di Potenza, a partire dalle 9.30, per «garantire la difesa del comparto dell’igiene ambientale».