CRONACHE SUONA LA SVEGLIA, BARDI SI DESTA: NOMINATO IL COMMISSARIO DEL PARCO REGIONALE
GALLIPOLI COGNATO Dopo gli scandali, l’incarico straordinario affidato al già presidente Marotta: entro 1 anno, la ricostituzione dei nuovi organi
Parco regionale di Gallipoli Cognato e delle piccole Dolomiti lucane: al presidente della Regione, Vito Bardi, serviva la sveglia di Cronache Lucane per procedere alla nomina del Commissario in stand by da oltre un mese.
Così, cronologicamente dopo gli articoli sulle ombre burocratico-amministrative al Parco, ecco Bardi firmare il decreto. Sulla carta, a leggere il nome, l’immediata reazione è: tutto cambia per non cambiare.
Il Commissario scelto è, infatti, l’ingegnere Rocco Marotta già nominato presidente del Parco regionale dal 2019, come da decreto, risalente all’ottobre di quell’anno, del presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala. Con l’ex direttore indaga-to De Lorenzo che continua a firmare liquidazioni di pagamenti, nonchè affidamenti diretti e col già presidente diventato ora Commissario, poichè il Consiglio direttivo dell’Ente sciolto nel maggio scorso, sembrerebbe che nulla in concreto sia cambiato. Cambiano le denominazioni dei ruoli, ma i personaggi sono sempre gli stessi.
Forse, però, non è proprio così, o almeno è auspicabile che non lo sia. Resta il sospetto sull’opportunità del Commissario scelto, considerato che nel periodo del Parco degli scandali, come anche da inchiesta della Procura di Potenza la cui scoperta investigativa è del dicembre scorso, Marotta una certa funzione di vigilanza e controllo, così come attribuita allo stesso dallo Statuto, già la svolgeva. In “soccorso” al Commissario, tuttavia, una serie di carteggi intercorsi con la Regione, nei quali Marotta ha segnalato alcune anomalie.
C’è quella nota, per esempio, del 10 marzo scorso, «ricognitiva delle gravi criticità di funzionamento dell’Ente Parco». Pochi giorni prima, invece, era stata segnalata una serie di «criticità emerse in seno al Consiglio Direttivo dell’Ente» .A più riprese, in qualità di presidente del Parco regionale di Gallipoli Cognato e delle piccole Dolomiti lucane, Marotta nei mesi scorsi denunciò «l’impossibilità ad attendere agli adempimenti previsti per legge evidenziando la totale paralisi dell’attività tecnica, amministrativa e finanziaria dell’Ente Parco».
La situazione risultava acuita anche per l’assenza forzata, data la sospensione dell’esercizio dell’ufficio pubblico ricoperto, sia della figura direttoriale che di quella del funzionario apicale, poichè colpiti dai provvedimenti cautelari del Gip del Tribunale di Potenza.
I riferimenti sono all’exdirettore Marco De Lorenzo, tornato, come da ultimi affidamenti, responsabile dell’Ufficio Tecnico programmatico del Parco, e al funzionario Egidio Mallia. Entrambi coinvolti nell’inchiesta della Procura di Potenza che contesta, a vario titolo, a loro e altri indagati, reati quali truffa aggravata, concussione e falso ideologico.
Il Commissario straordinario Rocco Marotta, classe ‘58 e di Pietrapertosa, ha il compito di gestire il Parco regionale fino alla ricostituzione dei nuovi organi che, come da relativo quadro normativo, deve avvenire entro 1 anno dallo scioglimento.