IL PRESIDENTE BARDI VIETA IL LAVORO NEI CAMPI NELLE ORE PIÙ CALDE
Anche la Basilicata, dopo la Puglia, adotta questo provvedimento che tutela la salute dei braccianti
I l presidente della giunta regionale della Basilicata, Vito Bardi, ha emanato ieri l’ordinanza numero 33, con la quale vieta il lavo[1]ro in condizioni di esposizione prolungata al sole sull’intero territorio lucano nelle aree interessate dallo svolgimento di attività nel settore agricolo, in coerenza con la mappa del rischio “Workclimate” elaborata dall’Inail. Fino al 31 agosto non si potrà lavorare tra le ore 12 e 30 e le 16 nei giorni in cui, sul portale dell’Inail dedicato, per i lavoratori esposti al sole e con attività fisica intensa risulterà un rischio alto. «Un provvedimento di civiltà che risponde anche a una sollecitazione della Presidente della Commissione regionale Pari Opportunità di Basilicata, Margherita Perretti, che ringrazio per la sensibilità e il lavoro svolto», dichiara il presidente Bardi. In linea con quanto emanato solo qualche giorno fa dal presidente della regione Puglia. Michele Emiliano, anche il presidente Bardi decide di compiere questo passo in avanti verso condizioni lavorative più giuste per i braccianti agricoli, stranieri e non. La decisione è stata presa dopo che un bracciante è morto a Brindisi. Tante le voci che si sono alzate a favore dell’emanazione di questa ordinanza. Pietro Simonetti componente del Tavolo nazionale anticaporalato, il quale a difesa, dei tanti braccianti che ogni giorno sono impegnati nei campi del Vulture Melfese e del Metapontino chiese: che anche la Regione Basilicata valuti con urgenza l’adozione della stessa misura attuata in Puglia per una necessaria tutela dei lavora[1]tori. Si rende necessario anche intensificare le attività organizzative per l’attuazione degli interventi di accoglienza, assistenza socio sanitaria, trasporti a partire dalle aree del Bradano e del Metapontino utilizzando le risorse Ue, progetti Su.pr. eme. e Pon Legalità.