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CONFAGRICOLTURA, ASSEMBLEA CON I MINISTRI PATUANELLI E CINGOLANI

Presenti per la Basilicata il presidente Francesco Paolo Battifarano e il direttore Roberto Viscido

Le imprese agricole «sono pronte a investire per aumentare il contributo alla lotta contro il cambiamento climatico e per accrescere la sostenibilità ambientale. Gli obiettivi, però, vanno raggiunti puntando sulle innovazioni, e non solo attraverso restrizioni. Una risposta deve arrivare dalla puntuale e piena applicazione del PNRR, che ha nella transizione ecologica un punto fondamentale». Lo ha detto il presidente Massimiliano Giansanti nella relazione di apertura della 101^ Assemblea di Confagricoltura a Palazzo Della Valle, a Roma, a cui hanno partecipato anche il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, e della Transizione ecologica, Roberto Cingolani (in foto). In un recente studio diffuso dalla Commissione Ue si rileva che l’impronta climatica dell’agricoltura europea, misurata in termini di unità di prodotto, si è ridotta a partire dal 1990. Si tratta di risultati importanti – ha sottolineato Massimiliano Giansanti -ma sappiamo che occorre fare di più: le energie rinnovabili, con il biometano, il fotovoltaico agricolo, il biogas, possono dare nuovo slancio a modelli virtuosi in cui città e campagna si incontrano. Altra questione di fondamentale importanza per il fu-turo dell’agricoltura, fa sapere Confagricoltura,  è la nuova PAC, che entrerà in vigore nel 2023, ma per la quale già entro la fine di quest’anno gli Stati membri dovranno inviare alla Commissione europea i programmi strategici nazionali. Una novità assoluta, in quanto dovranno contenere sia le scelte sui pagamenti diretti, sia i programmi di sviluppo rurale a livello regionale.  «Abbiamo espresso e motivato le nostre riserve sull’accordo che è stato raggiunto –ha detto Giansanti – Ora c’è molto lavoro da fare e in tempi stretti, in considerazione anche del fatto che la PAC dovrà essere integrata con i progetti di investimento del Recovery Plan, senza dimenticare l’urgenza della riforma della pubblica amministrazione, della semplificazione e degli investimenti in infrastrutture e logistica». «Più gli imprenditori sa-ranno capaci di intercettare l’innovazione, più lo Stato potrà accompagnare gli investimenti – ha affermato il ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli – Dobbiamo essere in grado di guardare sia vicino, sia all’orizzonte: nel PNRR ci so-no misure pensate per fare entrambe le cose. Abbiamo compiuto delle scelte e dovremo continuare a farne, assieme ai settori produttivi di cui l’agroalimentare è uno dei massimi rappresentanti. PAC e PNRR sono le due grandi occasioni che non possiamo mancare».

«LA SFIDA DELLA SOSTENIBILITÀ È PUNTO D’INCONTRO TRA AUMENTO DOMANDA CIBO E CONSERVAZIONE RISORSE NATURALI»

«La grande sfida della sostenibilità è trovare un punto di incontro tra l’aumento della domanda di cibo nel mondo e la necessità di conservare le risorse naturali – ha aggiunto il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani – L’agroalimentare può vincere questa sfida puntando sulla razionalizzazione dell’uso dell’energia, dell’acqua e della chimica, ma anche sul potenziamento del patrimonio forestale e della digitalizzazione».  Ad avviso di Confagricoltura, resta la necessità di un piano strategico di lungo periodo, che sappia valorizzare la produzione agricola e la competitività delle imprese. Una competitività che è già una realtà, ma che deve essere implementata, come è emerso dallo studio del professor Marco Fortis, direttore della Fondazione Edison e docente di Economia all’Università Cattolica, sulle eccellenze agroalimentari italiane: “Conoscere i propri punti di forza – ha spiegato – è fondamentale per l’elaborazione di una strategia efficace». Il Presidente di Confagricoltura Basilicata Francesco Paolo Battifarano è compiaciuto per i risultati positivi di Confagricoltura a livello nazione che si riverberano anche sul territorio e che permetteranno una innovazione nell’attività associativa. «Siamo in linea con il Presidente Giansanti per una agricoltura sostenibile economicamente, innovativa e competitiva e questo si evince a che dalle parole del Ministro Cingolani che ha dimostrato un pragmatismo confortante; speriamo solo che le dichiarazioni corrispondano ad una o a più azioni concrete e applicabili alla realtà della Basilicata che vive un importante ritardo infrastrutturale. Dal Ministro Patuanelli ci aspettiamo una maggiore attenzione ai termini della PAC che risulta troppo burocratica e vicina alle esigenze dell’impresa. Quanto sostenuto oggi sarà la nostra tematica principale affinché nel prossimo PSR abbia la giusta attenzione».

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